Parte stasera, con ospiti, tra gli altri, il segretario del Pdl Angelino Alfano e quello del Pd Pierluigi Bersani, la decima edizione di Ballarò. Ieri a margine della conferenza stampa di presentazione abbiamo intervistato Giovanni Floris, anche quest’anno al timone del programma di approfondimento di Raitre.
Come si fa può parlare con i politici in televisione di questioni concrete evitando i soliti discorsi in politichese sterili?
Mettendo le visioni a confronto; quindi non lasciar parlare da solo il politico ma mettergli davanti qualcuno che la pensi diversamente e poi testando con le domande da giornalista.
Rispetto al nuovo progetto televisivo di Michele Santoro quale è la sua opinione?
Mi sembra un’ottima idea che arricchirà sicuramente il panorama dell’informazione.
Michele Santoro ieri ha detto che, considerando che abbiamo un Presidente del Consiglio che s’inventa impegni istituzionali per non rispondere alle domande dei magistrati, che dice che l’Italia è un paese di merda, ci vorrebbe un giornalista che davanti ad una telecamera dicesse che Berlusconi deve andare fuori dalle palle. Lei è d’accordo con questa idea, e se sì, sarà lei quel giornalista?
Santoro sarà un ottimo ospite di Ballarò. Avrà l’occasione di dire queste cose in trasmissione, magari in altri termini non sarebbe male perché noi usiamo un linguaggio differente. Ognuno fa le sue trasmissioni e adotta il suo metodo. Penso che con queste premesse, se vorrà, Michele Santoro sarà un ottimo ospite di Ballarò.
Lei ha detto che l’assenza di Annozero non comporterà un vantaggio in termini di ascolto per Ballarò…
No, perché il martedì è il martedì e il giovedì è il giovedì. Comporterà un drammatico vantaggio soprattutto per la concorrenza il giovedì.
Il pubblico di Santoro è diverso da quello di Ballarò?
E’ diverso perché andiamo in onda in due giorni diversi, quindi possiamo avere a volte le stesse persone a volte no, ma non siamo in concorrenza, è sempre stato così, lo sappiamo tutti.
Ci può chiarire qualcosa sulla sua trattativa con La 7 in estate?
Fortunatamente ho un procuratore che si occupa di tutto. Io stavo solo là ad aspettare come sarebbe finita. E alla fine Ballarò è nato.
Qual è l’ospite che non ha mai avuto e che invece vorrebbe avere?
Obama (poco dopo, ai nostri colleghi Floris aggiunge un nome italiano, il quale è stato anche formalmente invitato in trasmissione: Roberto Baggio, il quale “ha visto cambiare l’Italia senza mai dire la sua”).
Al posto di Paolo Ruffini, Giovanni Floris vorrebbe…
Un direttore in gamba che sappia rispondere alla dura concorrenza che ci farà Ruffini da La7.
Nomi non ne ha in mente?
No, non è il mio compito e non ne ho in mente. E’ il compito della Rai e spero che scelga bene.