Gran finale pieno di colpi di scena, mercoledì 2 dicembre alle 21.10 per Il Più Grande Pasticcere, il cooking show che ha portato su Rai 2 l’alta pasticceria italiana, tra pastry chef stellati, esperimenti golosi e location da sogno: si riparte dall’accademia per la finalissima tra i tre pasticceri Lorenzo Puca, Debora Vena e Sebastiano Caridi che, ancora una volta, si sfidano sotto la supervisione dei giudici Luigi Biasetto, Leonardo Di Carlo e Roberto Rinaldini.
Una puntata impegnativa fin dalla prima prova: la realizzazione di una torta nuziale, sorprendente nella struttura e nel gusto, ma anche curata nel dettaglio attraverso tecniche di decorazione. Al termine della sfida, un concorrente accederà direttamente al testa a testa finale, mentre gli altri due cercheranno di guadagnarsi la finalissima misurandosi in due ulteriori prove.
La prima è in esterna insieme al maestro Iginio Massari. Si passa dal matrimonio a una festa di compleanno sul set di Don Matteo, dove i due pasticceri devono realizzare la torta protagonista di una scena della fiction, quella del compleanno del maresciallo Cecchini, interpretato da Nino Frassica. Al termine della prova, cast, troupe e gruppo di lavoro saranno invitati a degustare il dolce, dando così la propria preferenza, ma la decisione spetta come sempre a Massari che, questa volta, non indica un eliminato o un peggiore ma solo un vantaggio che può essere confermato o meno nella prova successiva del panettone. Rientrati in accademia, i due pasticceri sono sottoposti a un’ulteriore sfida: realizzare il dolce principe del Natale, il panettone, guidati e aiutati dal maestro Massari che darà loro un impasto di partenza preparato dalle sue sapienti mani con il lievito madre, lo stesso che usa da anni nei suoi lievitati.
In questa fase, viene eliminato il concorrente meno bravo mentre l’altro va al testa a testa finale: l’ultima attesissima prova di questa seconda stagione de Il Più Grande Pasticcere: i tre giudici procedono a un assaggio al buio, esprimendo il proprio parere sul dolce senza conoscere l’identità di chi lo ha preparato e decreteranno, finalmente, il vincitore del titolo.