La nuova produzione originale di Babel è un docureality, dal titolo Piccole mamme crescono, il cui concept è stato ispirato dal rapporto del 2011 che Save the Children ha pubblicato, dal quale si evidenzia che nel 2008 le piccole mamme in Italia erano oltre 10.000, di cui il 18% di origine non italiana, un’incidenza quantitativamente circoscritta che richiede però un’attenzione particolare per il numero di persone che coinvolge (figli, mamme, papà, le famiglie dei genitori) e che offre lo spunto per esplorare le implicazioni socio-culturali delle nove storie raccontate.
Partendo dallo studio di questa statistica il programma intende dare un volto ed una voce ad alcune di queste giovani e raccontare il contesto in cui avvengono le loro scelte di maternità. Ogni puntata è dedicata alla storia di una ragazza che ha partorito in età adolescenziale e le cui esperienze di vita, o quelle del partner, sono state influenzate dalla propria esperienza migratoria o da quelli dei propri genitori. Particolare attenzione viene prestata alla complessità delle loro identità culturali e linguistiche e a quelle delle loro famiglie.
Le incontriamo quando la gravidanza e la nascita del bambino sono già avvenute, infatti il racconto delle loro storie ha inizio dal momento in cui stanno vivendo l’esperienza dell’accudimento e della crescita del piccolo. Conosciamo tutti i protagonisti di ciascuna storia: il papà del bimbo, la sua famiglia, insieme alla famiglia della ragazza, gli amici, gli insegnanti, i datori di lavoro, gli operatori sociali e i medici.
L’obiettivo è di mettere a fuoco le implicazioni socio-culturali di ogni vicenda: può l’incontro degli usi e costumi dei paesi di origine con le abitudini di vita italiane aver contribuito a trasformare delle adolescenti in Piccole Mamme?