Da questa sera alle 23.00 su Discovery Channel va in onda il docu reality di sei puntate intitolato Le ali di Tyson, che cerca di far luce sul lato più intimo e nascosto del campione della Box Mondiale Mike Tyson.
Iron Mike, dopo aver toccato il fondo tra droga, galera e tant’altro, ha trovato la strada della redenzione che lo ha portato a 44 anni ad essere un uomo completamente diverso, vegano e allevatore di piccioni, un sogno ed una passione che aveva sin da bambino.
In una intervista fatta da Paolo Giordano de Il Giornale in una sala del Ritz Hotel, l’ex pugile racconta come è cominciata la sua aggressività e racconta che un giorno, dei bulli di una gang della sua zona hanno staccato la testa a un suo piccione spruzzandogli in sangue addosso, da lì partì il primo pugno di Mike. Parlando di quel tragico giorno ha detto:
E’ stata la prima volta che ho fatto a pugni, il giorno più terrificante della mia vita.
Ora Mike è un vero allevatore di piccioni, dopo aver fatti la gavetta da piccolo, prima pulendogli le gabbie, poi ottenendoli alcuni in custodia, ha finalmente coronato il suo sogno.
A sostegno di Mike, in questo difficile lavoro di allevatore di piccioni ci sono i membri della Tyson’s Corner, il suo migliore amico Mario Costa e Vinnie Torre allevatore di piccioni ed i fratelli Roman pulitori delle gabbie.
Nella serie, Tyson, oltre ad allevare i volatili per la prima volta nella sua vita, libererà i suoi amici piccioni per fargli percorrere 500 miglia prima di tornare alla base, una prova difficile, una nuova sfida che Mike dovrà affrontare per vedere anche se è un bravo allevatore come spera.
In una intervista, Tyson parla anche della tragedia della sua famiglia avvenuta solamente due anni fa e dice:
Dalla morte di mia figlia due anni fa (a soli quattro anni è finita strangolata dalla cinghia di un tapis-roulant; ndr) ho veramente cambiato vita. Faccio le cose che mi interessano di più e cerco la tranquillità interiore. Quando mi guardo allo specchio vedo un ex pugile che sta cercando di rimettere insieme i pezzi della sua vita
Infine l’ex pugile parla di cosa rappresentano i piccioni per lui e dice:
Niente e nessuno può rilassarmi meglio. Quando sono sul tetto della mia casetta qui nel Jersey, entro nella gabbia e libero i miei uccelli, mi sento libero come loro e non penso a niente. I piccioni sono il simbolo della pace, non lo dimenticate.