La telecamera segue l’individuo verso un furgone, il portellone laterale del mezzo viene aperto rivelando al suo interno l’immagine impietosa di una coppia in atteggiamenti inequivocabili. I due mezzi nudi, presi alla sprovvista si divincolano, colui che si è diretto verso il furgone è il marito della donna, l’uomo è furioso, si scaglia verso il rivale deciso a farsi giustizia da solo, ne nasce una colluttazione da cui a malapena i due contendenti vengono divisi, grazie alla provvida azione delle maestranze che avevano seguito la scena. La donna intanto, fugge in uno stabile dove poi si dirige anche il marito, chiede perdono dice di sentirsi sempre sola, ogni fase della drammatica sequenza viene filmata fino all’ultimo istante.
Ecco descritto in poche righe un episodio di Cheaters, uno dei più assurdi reality di importazione americana in onda in Italia su Sky Vivo, ogni giovedì alle 23 con innumerevoli repliche nell’arco della settimana. A paladino dei coppie fedifraghe, si erge il detective Joey Greco, che dal 2004 presenta il programma giunto all’ottava stagione, mentre in Italia sono iniziate da poco le puntate della quinta serie girate quasi per intero nella zona di Dallas (vi dice niente questo nome?).
Cheaters, come tutti i reality, ma ancora di più in questo caso secondo noi, da sfogo al desiderio di voyeurismo insito in tutti noi, affonda le unghie nel dubbio atavico che attanaglia ogni coppia sulla fedeltà del proprio consorte. Le stesse paure di un possibile adulterio che portano molti uomini e donne anche nel nostro Paese a sguinzagliare orde di investigatori privati. In questo caso Joey Greco titolare della Cheaters Detective Agency, ha colto nel segno decidendo di rendere pubblico, ciò che in genere rientra in ambito privato.
Ci chiediamo come sia possibile che al mondo esistano persone così idiote, le quali con tanto di firma sulla liberatoria, ammettano pubblicamente d’essere degli emeriti cornuti, c’è da dire che anche le donne fanno la loro parte smascherando mariti infedeli, le reazioni sono spesso incontrollate e la “vittima” di turno più di una volta ha rischiato grosso.
Nel frattempo il detective Greco fa il moralizzatore, stigmatizzando l’operato di chi tradisce: una capolavoro di ipocrisia che lascia esterrefatti, fatto sta che il programma tra alti e bassi e sospetti vari più o meno fondati sulla mancata tutela della privacy, va avanti sulla tv Usa da quasi un decennio. Aggiungiamo che al poveretto della situazione, a conferma della dubbia moralità del consorte, vengono mostrati i numerosi filmati girati dai detective nelle settimane precedenti all’incontro fatale.
Il dubbio che ogni evento sia frutto di un precedente lavoro a tavolino è lecito, a suo tempo si parlò di attori che dietro compenso fingevano finti adulteri, ma a quanto pare la gente si diverte a vedere coppie che si cornificano a vicenda come nella più degna delle soap opera, se poi ci scappa uno schiaffo e anche una mezza scena di nudo allora ben venga lo spettacolo. Auguriamoci che a nessuno venga in mente di trasmettere qualcosa del genere ambientato in Italia, con la gelosia che contraddistingue ampie aree del nostro territorio si rischierebbe l’ecatombe.