Da questa sera su La7 andrà in onda la settima edizione di Exit denominata Exit Files, il programma di inchieste scritto da Mariano Cirino, Ilaria D’Amico, Cristina De Ritis e Alessandro Sortino, condotto da Ilaria D’Amico, che si propone di indagare sui fatti più spinosi che riguardano la nostra realtà ricostruendo le dinamiche dei fatti e raccontando come questi influenzino la vita della gente comune.
Negli otto appuntamenti monografici, Exit tratterà di TAV, di psicosi da influenza (è stata la più grande truffa del secolo?), dei soldi dell’8 per mille (dove finiscono?), della nuova tangentopoli italiana, dei paradossi del federalismo (inchiesta sui conti della Sicilia), dei paradisi fiscali, di elezioni in Calabria, e del ritorno del nucleare (i benefici sono maggiori dei costi? Dove sono state smaltite le scorie radioattive delle vecchie centrali?).
Ad inaugurare la nuova edizione di Exit sarà l’inchiesta firmata da Alessandro Sortino sulla Tav, la nuova linea ferroviaria che dovrà collegare Torino a Lione passando sotto le Alpi: il progetto è il più costoso di tutti e ci sono due fronti che si confrontano e si scontrano lanciandosi accuse gravissime.
Ilaria D’Amico in un’intervista a Corriere.it del programma dice:
Exit” è una droga per me. È una mia creatura, l’ho pensata e ideata io. Lontana da lei sto male.
La conduttrice, da poco mamma di Pietro, ammette che la maternità l’ha cambiata, ma:
Sono più attenta ai problemi dell’infanzia ma per il resto no, avevo già voglia di indignarmi. “Exit” nasce dal desiderio di raccontare le cose in maniera cruda, senza il politically correct. Non ho voglia di pensare: “Non farò vivere mio figlio qui”. Io voglio metterci del mio per far diventare questo Paese migliore.
Se vi piace il giornalismo di inchiesta non perdetevi ogni venerdì Exit Files su La7 alle 21.10. Vi ricordo che anche è possibile interagire con la trasmissione attraverso il blog, nonché rivedere le puntate e votare le inchieste visitando il sito di La7.