La nona giornata televisiva di questi campionati mondiali di calcio rivela, più di quanto è stato fatto, la difficile vita degli inviati Rai e Sky in quel di Sudafrica. La lontananza conta poco, il lavoro può essere stressante ma non certo drammaticamente faticoso, non si rischia la vita eppure il malessere che viene fuori dalle precitate figure professionali è palese e fatica a venir meno.
Il freddo sta mietendo molte vittime tra cui Fabio Caressa e Beppe Bergomi che, a ogni collegamento di Sky Mondiale Show, vengono inquadrati con sguardo mogio, uniti, quasi abbracciati per riuscire a contenere la temperatura rigida, con Caressa che ripete, quasi con rassegnazione, la temperatura odierna che è quasi sempre sotto lo zero. Ilaria D’Amico, dal calduccio del suo studio italico, non solo non mostra un pò di commiserazione, ma li sfotte gioiosamente dicendo loro che in magazzino sono ancora disponibili le attrezzature utilizzate per le olimpiadi invernali.
Se Caressa e Bergomi non fanno una piega, lo stesso non si può dire di Pierluigi Pardo, sempre di Sky, che non solo perde le staffe, maledicendo il freddo e immaginandosi in qualche isola esotica a prendere il sole, ma la sua ira viene anche ripresa di nascosto e mandata spudoratamente in onda.
Non è la prima volta che Pardo viene ripreso in atteggiamenti poco consoni durante i fuori onda (video), ma evidentemente ancora deve imparare la lezione.
Gli inviati Sky sono alle prese solo con il freddo, ma quelli della Rai, invece, hanno a che fare con richieste assurde, servizi extracalcistici (ma molto, molto extra) e complimenti sarcastici al loro lavoro, che minano la loro dignità più di ogni sguaiato insulto.
Durante un collegamento, Aurelio Capaldi di Mondiali Rai Sprint sta snocciolando gli aggiornamenti del caso con collaudato savoir faire. Appena Linda Santaguida, da studio, si accorge che, nel gruppo di tifosi dietro l’inviato, alberga una graziosa signora vestita con un abito da sera di color rosa, gli chiede di notare quella signora così chicchissima.
Capaldi si guarda in giro con la stessa aria di chi ha perso il portafogli, finalmente si accorge della signora, cosicchè Mazzocchi chiede al suo collega di avvicinarla gentilmente e farle un’intervista, probabilmente l’intervista più prestigiosa della sua vita.
Le capacità di conquistador di Capaldi sono sconvolgenti: basta un cenno e la signora in rosa si avvicina all’istante. La signora, di nome Lauren, molto piacevole, si presta a quest’intervista, godendo dei suoi 5 minuti di celebrità. Seguono i complimenti della Santaguida al vestito della tifosa inglese e Capaldi che, con le sue tecniche da latin lover ancora da affinare, non avendo più domande in canna, fissa la signora con un imbarazzo congelante, sicuramente smanioso di mandarla a quel paese il più presto possibile.
Non è da meno Alessandro Antinelli, un altro inviato Rai. Bisogna ammettere che il suo impegno professionale non viene minacciato dai presentatori in studio visto che, a impelagarsi nei casini, è bravissimo da solo.
Durante un collegamento si presenta con un gruppo di ballerini brasiliani chiamati Amazzon Show vestiti in modo indecente.
Antinelli decide di farli ballare e, una volta terminata la loro opinabile esibizione, dà delle dritte allo spettatore impaziente di vederli dal vivo, dicendo che il gruppo di ballerini si esibisce ogni sera alle 19 dinanzi il luogo del raduno della nazionale verdeoro.
Un collegamento pieno di contenuti.
Il commento di Marco Mazzocchi non merita commenti. Anche Marino Bartoletti decide di dare spazio alla sua indole sadica con un’affermazione che ha il solo scopo di sottolineare l’infimo lavoro svolto da Antinelli:
Ma la formazione del Brasile, qual’era?
D’altronde, le battute di Bartoletti sono ormai un must, anche perchè a capirle, è capace soltanto lui.
L’opinionista inizia a dar sfogo alle sue capacità cabarettistiche, apostrofando uno dei ballerini brasiliani sopracitati con un’elegante battuta:
Ma perchè l’albero di Natale non balla?
Successivamente, nota una somiglianza tra un nazionale giapponese e uno dei musicisti più bravi di tutti i tempi e non vede l’ora di farla notare al mondo:
Nakazawa somiglia a uno dei Tokio Hotel!
Fare battute sulle vuvuzelas ormai è un gioco da ragazzi, chiunque riuscirebbe a strappare un sorriso. Bartoletti riesce nell’impresa titanica di partorire una battuta a riguardo che non fa ridere nessuno:
Sono così stanco delle vuvuzelas che ho deciso di comprarmene una!
Infine decide di completare il suo repertorio con una domanda, all’apparenza stupida, ma in realtà non così insignificante e che meriterebbe almeno una mezz’oretta di dibattito:
Ma perchè si dice cornuti agli arbitri e non ai calciatori?
La prima partita di questa giornata è stata Olanda-Giappone, terminata col risultato di 1-0. L’intraprendenza nipponica ha reso la vita molto più difficile del previsto agli orange che riescono a vincere dopo non poche difficoltà. Commovente, la faccia sconsolata dell’allenatore giapponese Okada che fissa il vuoto sull’orlo delle lacrime, facendoci stringere il cuore. Un pareggio a tavolino,noi gliel’avremmo dato.
Il secondo match è Australia-Ghana, terminato col risultato di 1-1. Da sottolineare l’ennesima papera di un portiere, stavolta il ghanese Kingson, che provoca la rete australiana. Certo, è facile dare la colpa al Jabulani, che tanto sta facendo discutere, però ricordare ai portieri di usare le braccia non sarebbe una cattiva idea.
Ultimo match in programma è stato Camerun-Danimarca, terminato col risultato di 1-2. Partita piacevole con molti occasioni da una parte e dall’altra che alla fine vede spuntarla la compagine danese. Mario Sconcerti di Sky indovina il pronostico ed è un piccolo evento: solitamente i giornalisti Sky non ne azzeccano uno neanche per sbaglio.