Papa Francesco sarà allo Stadio Olimpico di Roma o guarderà la partita tra Italia e Argentina su Rai1 dalle 20.45 comodamente dalla Città del Vaticano? È questo il dilemma che aleggia da giorni negli ambienti calcistici, molto più delle condizioni di Mario Balotelli. Mal che vada lui ha una maialina da accudire, la piccola Super. NON SO PER CHI TIFARE – Puntuali, come da programma, le nazionali di calcio di Italia e Argentina sono arrivate in Vaticano per l’udienza privata con Papa Francesco. Circa 200 persone tra giocatori, dirigenti e funzionari delle due federazioni, che domani sera all’Olimpico daranno vita a un’amichevole in onore del Pontefice argentino, hanno fatto il loro ingresso nella Città del Vaticano a bordo di otto pullman, per poi trasferirsi nella sala Clementina. Nelle sedie di prima fila i giocatori, da Lionel Messi a Mario Balotelli.
IL PAPA INDISCIPLINATO – L’udienza ha avuto un fuori programma alla fine: Mario Balotelli si è intrattenuto con il Papa in un breve colloquio privato nei pressi della sala Clementina. Il rossonero si è infilato tra le porte che si chiudevano ed è rimasto solo con lui per un attimo. Il Papa ha commentato così lo ‘strappo’ al programma: “A me in Vaticano rimproverano spesso di essere indisciplinato…“. Insomma, anche il Pontefice ogni tanto commette delle bergogliate.
Poi il Pontefice ha aggiunto:
“Prima di essere campioni, siete uomini, persone umane,con i vostri pregi e i vostri difetti, con il vostro cuore e le vostre idee, le vostre aspirazioni e i vostri problemi. E allora, anche se siete dei personaggi, rimanete sempre uomini, nello sport e nella vita. Uomini, portatori di umanità”. Poi una raccomandazione: “Siete molto popolari: la gente vi segue molto sia dentro che fuori dal campo. E’ una grande responsabilità sociale. Lo sport è importante ma deve essere vero sport! Il calcio, come alcune altre discipline, è diventato un grande business! Lavorate perché non perda il carattere sportivo. Per favore, vi chiedo che preghiate per me, perché anch’io, nel ‘campo’ in cui Dio mi ha posto, possa giocare una partita onesta e coraggiosa per il bene di tutti noi“.
Italia(4-3-1-2): Buffon; Maggio Bonucci, Chiellini, Antonelli; Marchisio, Pirlo, Florenzi(De Rossi); Candreva; El Shaarawy(Giaccherni), Osvaldo.
Argentina (3-4-3): Romero; Campagnaro, Zabaleta, Garay; Mascherano, Banega, Maxi Rodriguez, Alvarez; Di Maria, Palacio, Higuain.