Appassionati di ciclismo e non solo, finalmente ci siamo: domani mattina, con la partenza di 198 concorrenti (22 squadra) da Palermo, inizierà il 91° Giro d’Italia, che si concluderà il primo giugno a Milano, con la premiazione del vincitore (l’anno scorso fu Danilo Di Luca).
Anche quest’anno la televisione di stato trasmetterà su Rai 3, non solo tutte le tappe, ma anche approfondimenti e curiosità, allestendo un palinsesto ricco di appuntamenti di sicuro interesse per una delle corse a tappe più importanti e classiche del mondo.
Prima di approfondire la programmazione della Rai inerente al giro, lasciatemi ricordare che pure Eurosport, dedicherà all’evento la diretta giornaliera della tappa. Per lo spettatore in poltrona un punto di vista in più per non perdersi nulla delle 21 tappe in programma.
Tornando a Rai 3: ogni mattino andrà in onda la rubrica Si Gira, che oltre a mostrarci le immagini dei corridori in partenza, con tanto di illustrazione del percorso che andranno a percorrere, ci descriverà le città visitate dalla corsa rosa.
Nel primo pomeriggio, in orari differenti a seconda della lunghezza e difficoltà della tappa, spazio alla diretta con la telecronaca di Auro Bulbarelli, accompagnato dal commento tecnico dell’ex ciclista Davide Cassani e gli interventi dal percorso dell’inviato in moto Francesco Pancani.
Alla fine di ogni tappa inizierà la parte di approfondimento prima con la rubrica Giro all’arrivo, in cui si rivedranno i momenti salienti della corsa e si stileranno le prime valutazioni di carattere generale, poi con Processo alla tappa, condotto dal giornalista Andrea Fusco, accompagnato da Silvio Martinello, anche lui ex campione di ciclismo come Cassani, le riflessioni verranno fatte sotto forma di talk show, insieme ai protagonisti della tappa e agli addetti del settore.
L’impegno di Rai 3 non è finito qui: in serata infatti, prima di Un posto al sole, intorno alle 20, ci sarà un vero e proprio telegiornale dedicato al giro, denominato Tgiro e in nottata, per chi si fosse perso la diretta giornaliera e volesse recuperare la propria lacuna ecco all’1.30 Giro Notte, riassunto dettagliato della tappa con brevi riflessioni.
Concludendo: il Giro d’Italia è un appuntamento tradizionale, che annualmente avvicina gli italiani ad uno sport bellissimo che, se non fosse rovinato dal doping, con le prove di forza dei velocisti e la grinta e il sudore degli scalatori regalerebbe ancora tante emozioni. Sperando che lo sport sia protagonista di questa edizione, correte a prendere bibite fresche e qualcosa da sgranocchiare, perché il novantunesimo giro d’Italia è alle porte!
Per me il ciclismo era Pantani,Bugno, prima ancora Saronni e Moser. Questo di adesso non è più ciclismo!