Sky e Mediaset Premium, come previsto, si sono aggiudicate i diritti tv per la trasmissione della Serie A anche per i prossimi tre anni, con la stessa formula in vigore attualmente ma con prezzo in salita per entrambi, sebbene con un maggiore aggravio per RTI. Rimane comunque ampia la distanza tra i due competitor: Sky pagherà per le tre annate rispettivamente 558 milioni di euro per il 2012-13, 561 milioni per il 2013-14 e 564 milioni per il 2014-15 mentre Mediaset dovrà versare 259 milioni, 268 milioni e di 277 milioni di euro.
Sky quindi continua a pagare più del doppio di quanto paga Mediaset Premium. La differenza, evidentemente è nel contenuto dei pacchetti: sul satellite ci saranno a disposizione tutte le partite della Serie A mentre sul digitale terrestre Premium potrà scegliersi le squadre principali, come al solito.
L’aspetto interessante è però legato al fatto che essendo presente ormai anche sul digitale terrestre un solo competitor (Dahlia, come sapete, è fallita), come sul satellite, la Lega Serie A avrebbe potuto massimizzare i suoi profitti offrendo sul mercato un solo pacchetto per i diritti, con tutte le partite, proprio come fatto per il satellite, anche per il digitale terrestre. Di questo Sky Italia si lamenta da mesi. Ma tant’è.
In ogni caso ecco come ha commentato la notizia Andrea Zappia, Amministratore Delegato di Sky Italia
Sono molto soddisfatto per l’acquisizione dei diritti della serie A per le tre stagioni dal 2012 al 2015. Grazie a questo accordo i nostri abbonati potranno continuare a fruire della più ricca e completa offerta di calcio nazionale ed internazionale disponibile in questo Paese. Uno spettacolo che renderemo ancora più avvincente ed emozionante, offrendo tutte le partite in Alta Definizione, dando l’opportunità di sperimentare la magia delle immagini in 3D e la straordinaria esperienza di vedere il grande calcio in diretta sul proprio tablet, in ogni luogo.