Recita il proverbio: “Una rondine non fa primavera”, nel caso di X-Factor ci viene da sorridere di fronte a programmi scopritori di talenti, presentati in pompa magna, reduci da successi all’estero, ma che una volta proposti nel nostro Paese non hanno il medesimo impatto. Di esempi illustri ce ne sono già stati come lo spagnolo (d’origine) Operazione Trionfo del 2002, presentato da Miguel Bosè, perennemente in lacrime per la sorte dei concorrenti o l’inglese Popstars del 2001, poi diventato Superstartour nel 2003, con Daniele Bossari alla guida.
L’ X-Factor è “quel talento speciale che trasforma una persona comune in una star”, come recita il sito di presentazione, l’obiettivo è scovare aspiranti nuovi cantanti, operazione riuscita all’estero dove il format è stato trasmesso in 15 Paesi e l’ultima puntata dell’edizione 2007 in Gran Bretagna ha avuto un seguito di 11 milioni di persone, di cui 8 hanno partecipato attivamente al voto finale, dando la vittoria al giovane Leon Jackson. A Sanremo 2008 il pubblico italiano ha avuto modo di ammirare la bravura della cantante Leona Lewis, anche lei reduce dal trionfo di X-Factor, che la resa una cantante di successo.
Con simili credenziali, niente di strano se sono stati diecimila, su più di trentamila richieste, i giovani provinati per l’edizione italiana che prenderà il via su Raidue il 10 marzo alle 21.05, prodotta in collaborazione con la Magnolia di Giorgio Gori. Protagonisti 15 concorrenti di cui uno soltanto, attraverso il televoto, vincerà il premio di 300 mila euro per un ricco contratto discografico con la Sony Bmg.
In questi giorni Raidue ma anche il canale satellitare Sky Vivo, la prima alle 19.50, il secondo alle 18.00 che poi dal 12 marzo diverranno le 18.30 con il programma Extrafactor, stanno offrendo delle strisce quotidiane con i provini che 90 talentuosi partecipanti sopravvissuti alla selezione iniziale, hanno dovuto sostenere sotto gli occhi vigili dei tre giudici di gara, che di fatto sono i veri protagonisti del programma: la discografica Mara Maionchi, con una lunga tradizione alle spalle che l’ha vista lanciare nomi del calibro di Lucio Battisti o i più recenti Tiziano Ferro e Gianna Nannini, il cantante Morgan, già leader dei Bluvertigo e Simona Ventura, che non ha certo bisogno di presentazioni.
A loro il compito di selezionare, per la prima di lunedi 10, i giovani aspiranti cantanti con un verdetto perentorio che non lascia adito a discussioni, due si, significano promozione, altrimenti si torna a casa. I tre hanno un ruolo attivo nella dinamica del programma, in quanto ciascuno è capitano della propria categoria di concorrenti: Mara Maionchi degli under 25, Simona Ventura degli over 25, mentre i gruppi vocali avranno come sponsor Morgan.
A condurre il programma Francesco Facchinetti, figlio d’arte, che dalle pagine di Sorrisi e Canzoni Tv, non nasconde la propria eccitazione per questa nuova avventura, dopo le esperienze da isolano oltre che da cantante: “X-Factor è una mano tesa, che ho deciso di allungare a voi, a tutti quelli che credono nella musica e che ora possono far vedere a milioni di telespettatori quanto valgono. Vi assicuro – prosegue Facchinetti – che so benissimo il significato di tutto questo: una sala d’attesa in cui ti senti perduto e non sai mai se il successo potrà arrivare o no”. Il ragazzo sembrerebbe sincero, se non fosse per l’illustre discendenza che gli ha consentito di ottenere quel successo che la maggior parte dei coetanei si sognano.
Ambientato in un loft, X-Factor non sarà un vero e proprio reality, come dice Giorgio Gori: “Non ci saranno riprese 24 ore su 24. Riprenderemo principalmente le loro attività: le prove, il lavoro in sala di incisione. Non saranno “reclusi” ma potranno uscire, faranno showcase, interviste, piccoli concerti live nei locali“.
Di fatto il destino del programma, che molti hanno definito la risposta della Rai ad Amici di Maria de Filippi su Canale 5, appare quanto mai incerto vista la sfida tutt’altro che facile a cui è chiamato nei confronti delle trasmissioni rivali, dal Grande Fratello di Canale 5, alla fiction di Raiuno. Non rimane che attendere e valutare. Sarà l’ennesimo flop?
…Voglio partecipare anche io!
….scherzo!
…li farei sfigurare tutti con la mia voce….
bando alle ciance, lo trovo un programma carino.
chiedo venia! qualcuno potrebbe delucidarmi sulla figura di Morgan? Cui è chistu? Trad. Chi è questo? Simona e l’altra va beh, ma lui dove e come e quando è nato come musicista? perdonate la mia ignoranza in musica, ma nei 40anni di musica che ho alle spalle, non mi è mai capitato di incontrarlo in ambiti particolari…
Lui è l’ex cantante dei Bluvertigo, passato alle cronache per la sua relazione con Asia Argento 🙂
ah…già, ora rimembro! questo dev’essere stato decisivo nell’essere in televisiù! mai semtito un certo Maurizio Abeni? ha a che fare col papa Argento, ma non se la tira così. scusa, mi sto lasciando coinvolgere da striscia col speteguless… e non mi piace. forse ritiro l’ultimo post…e poi perchè dovrei? il suo intuito maggiore arriva quando si infila la parrucca?
è bresciano anche Maurizio e nella penombra sta facendo faville componendo musiche per films in giro pel mondo. abbiamo suonato insieme fino a quando è partito per la Svezia a studuare composizione, e da lì…è diventato figlio dell’IKEA. Scherzi a parte, pare sia l’erede di Morricone,ha una vastissima cultura e un back ground musicale pazzesco (oltre la mogle svedese Ann Caren, bellissima e che gli ha dato una figlia degna erede). Musicalmente parlando si avvicina a Pat Metheny (ma nel suo genere)
ho dato uno sguardo in giro…anche il Nanni usa termini tipo …eden per indicare la TV. Allora è vero che la speranza della maioria dei giovani è quella di andare nel paese delle meraviglie. Effettivamente, se ti va bene, c’è di che vivere per qualche generazione a venire…