Terzo appuntamento con il Question time, dedicato al Festival di Sanremo 2009: Paolo Bonolis arriva in ritardo, poi inizia a raccontare il Festival e
Stasera: trasversalità della musica italiana storica che accompagna la musica del futuro: ci saranno tutti i mentori che accompagneranno i giovani; parte il televoto che dà la possibilità al pubblico di far rientrare due delle sei canzoni escluse; arriva Kevin Spacey e ci saranno i bambini. Ottimi ascolti per la seconda serata.
C’è stata confusione nel voto. Cosa è successo? Bonolis passa la parola a Pagnoncelli, che spiega il metodo di valutazione (si accendevano le luci in momenti differenti per far rivotare chi non riuscivano a votare. 10 non hanno votato in una circostanza, ma il voto è stato riproporzionato, riportando a 300, attribuendo i voti medi a chi non ha votato).
L’anno prossimo condurrà di nuovo Bonolis visti gli ottimi risultati? Bonolis: non lo so, ma il Festival deve avere ogni anno un innesto di personalità differente. Molto probabilmente devo tirarmi fuori dai giochi. Non so chi potrebbe sostituirmi, ma chi ama il Festival può farlo al posto mio.
Cambieresti qualcosa di quello che hai fatto o di quello che farai? Le uniche cose che mi sono mancate sono i Queen, Sean Penn e i Pearl Jam.
Ci sarà una sfida a tre per il televoto: neomelodici di Da Vinci, pubblico di Jovanotti, e pubblico di Albano? Bonolis: no, anche per la Zanicchi, per il Rock degli Afterhours e per la bellezza interpretativa di Iva Zanicchi.
Cambierai idea? Tornerai l’anno prossimo? Bonolis: c’è tempo fino all’anno prossimo per cambiare idea. Per ora è giusto che ci sia qualcun altro.
Il successo dei reality e di Sanremolab creerà un reality parallelo per Sanremo? Bonolis: i reality sono prodotti fatti tremendamente bene che aiutano la musica, noi abbiamo voluto modernizzare Sanremo, ma la tradizione deve essere rispettata.
Quanto dei tuoi proponimenti hai potuto realizzare e cosa non hai concretizzato? Bonolis: ciò che non si è concretizzato è dipeso dalle circostanze non da qualcuno che non voleva farle realizzare. Ogni volta lasci qualcosa per strada.
Susanna Petruni: Tutti i cantanti erano eleganti (vedi Scheletri dall’armadio). C’è una regia e una strategia dietro questo? Bonolis: no. Ognuno può interpretare la propria eleganza come meglio crede. Laurenti: qui non è una sfilata di moda, ma è un festival della canzone!
Cosa pensi dell’Osservatore romano che ti stronca? Bonolis: ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero. L’importante e che si rispetti la libertà di decisione degli altri.
Cosa pensi dei candidati all’eliminazione? Bonolis: penso che questo sia il Festival. Gli Afterhours hanno impreziosito il Festival di Sanremo. Lo stesso vale per Stefano di Battista e Nicky Nicolai. Il pubblico deve decidare in base alla propria preferenza.