Sanremo 2016 verrà ricordato per le strisce arcobaleno che molti cantanti hanno usato per sostenere le unioni civili. La prima a usarle è stata Noemi nella prima serata e dopo di lei una serie di cantanti hanno sostenuto le unioni civili in un altro modo. Ecco tutti i cantanti che in gara e non hanno reso #SanremoArcobaleno.
Anche durante la serata cover, molti cantanti hanno aderito alla campagna #SanremoArcobaleno, le tre nuove proposte Francesco Gabbani, Mahmood e Michael Leonardi hanno esibito il color arcobaleno. Dolcenera li ha riportati sul palco mentre cantava Amore disperato. Nastrini sulla chitarra per la nuova proposta Benji & Fede mentre Deborah Iurato e Giovanni Caccamo li hanno portati sul palco in due versioni diverse. Sul cappello, Clementino aveva la banda arcobaleno. Nella serata di mercoledì, invece, gli Elii sono saliti sul palco cantando una canzone contro l’Odio e fasciati in completi rosa.
I mitici Pooh, supeospiti, hanno cantato con l’emblema della comunità LGBT al braccio. Molti hanno optato per i braccialetti, come Arisa e Irene Fornaciari. O chi come Andy dei Bluevertigo li ha inseriti nel taschino della giacca. Annalisa è tornata sul palco con l’arcobaleno sulla mano, mentre il cantante Hozier aveva un maxi cuore arcobaleno attaccato sulla chitarra.
L’idea è venuta alla pagina Facebook, Le perle di Pinna, che ha lanciato la sua proposta così:
Sarebbe bello se stasera a Sanremo gli artisti indossassero tutti un richiamo arcobaleno per far presente alla nostra classe politica che l’amore ha gli stessi diritti per tutti, e che quello che chiediamo è condiviso davvero dalla maggioranza del Paese, non solo da chi ne verrebbe beneficiato. E questa battaglia così nobile non ha nulla a che vedere con le nicchie, con le minoranze, con la politica dei voti, delle alleanze e delle maggioranze. È una protesta comune contro le disuguaglianze, che non ha partito né colore, se non quello dell’amore. #SanremoARCOBALENO