In un Sanremo 2014 ispirato alla bellezza, non poteva mancare il monologo di Luciana Littizzetto che ha toccato temi particolarmente attuali con la ricerca spasmodica della bellezza esteriore che ha rappresentato il nodo centrale del discorso. Dopo il salto, il video completo dell’intervento della comica torinese.
Un intervento a Sanremo 2014 che parte sottolineando l’uso eccessivo della chirurgia estetica che riguarda soprattutto le donne. Donne che non accettano lo scorrere del tempo che, inesorabile, lascia segni sul viso, e che decidono allora di affidarsi ad un bisturi per rimanere giovani per sempre; donne che non riescono a insegnare ai loro figli che la bellezza sta nell’essere tutti drammaticamente e esageratemente diversi; donne che hanno, loro per prime, paura di non rimanere al passo con i tempi.
A loro, e a tutti quelli che ancora oggi hanno paura di ciò che è diverso da loro, è dedicato il lungo monologo di Luciana Littizzetto a Sanremo 2014. Un appello sentito, un invito alla accettazione di chi non è come noi, ma che trova dentro di sé la forza per guardare avanti e gioire della vita. Un monologo che in molti hanno definito demagogico, ma che si conclude con una grande verità, lanciata dalla comica torinese sul finire del suo intervento.
La cosa bella è che siamo tutti diversi, drammaticamente e esageratemente, perché un mondo di uguali è l’incubo totalitario, il nazismo che ammazzava i deboli e i diversi.