Irene Ghiotto e Renzo Rubino sono i due artisti selezionati da Area Sanremo per il prossimo Festival della Canzone italiana di Sanremo. Come ogni anno alla proclamazione dei trionfatori di ‘Area Sanremo’ c’è stata l’esplosione di gioia con i due impazziti al pronunciamento del nome.
Poco prima il vice Sindaco Claudia Lolli aveva salutato i dieci che avevano raggiunto la finale: “Sono emozionatissima per trovarmi a fianco di Mauro Pagani, un uomo che ha fatto la storia della musica italiana. Il fatto che sia qui mi fa già presagire alla qualità del prossimo Festival di Sanremo. Ovviamente voglio ringraziare la Rai per il lavoro che viene fatto attorno alla manifestazione che, già fin d’ora può contare su persone ed artisti di grande levatura. Area Sanremo rimane un ottimo viatico per inserirsi nel mondo della musica, a conferma della qualità e passione che mettono nel loro lavoro i collaboratori di Sanremo Promotion”.
Mauro Pagani, componente storico della Pfm, ha invece dichiarato che scegliere è sempre molto difficile. La commissione possiede forse qualche conoscenza tecnica in più ma ci si trova sempre a giudicare lavoro e sogni di anni, per ognuno di voi. Quando hanno scelto i 6 giovani per il Festival, sui 300, hanno avuto grosse difficoltà, ma dopotutto questo sono le selezioni. Una situazione identica, oggi si era ripetuta per scegliere i due di ‘Area Sanremo’. Per questo Pagani chiede che il pubblico sia comprensivo nei confronti della commissione, tenendo a mente che Sanremo è il Festival della canzone e non degli interpreti.
Irene Ghiotto è già conosciuta al pubblico televisivo per aver preso parte, lo scorso anno, al talent show musicale trasmesso da RAI2 “Star academy“: interprete ma anche autrice, si cimenta nel canto dall’età di quindici anni.
Renzo Rubino invece, 24 anni, ha conosciuto tre anni fa il suo attuale produttore artistico, Andrea Rodini (già vocal coach della squadra di Morgan nella prima e seconda edizione di X Factor): l’anno scorso ha registrato il suo primo album, contenente sei brani originali e una cover, intitolato “Farfavole”.