Sanremo 2011. I quotidiani continuano a raccogliere le riflessioni dei big in gara all’Ariston. Vediamo cosa hanno detto Al Bano e Anna Oxa.
Al Bano a Leonardo Iannacci di Libero assicura di non essersi stufato del Festival nonostante sia alla sua quattordicesima partecipazione:
Sta scherzando? Sanremo mi dà un brivido speciale, mi fa tornare ragazzo e dà un senso alla vita. Una volta nei camerini ho visto Ray Charles, prima di un’esibizione, tremare come una foglia e dirmi: non so cosa mi stia succedendo stasera.
Al Bano, che porterà al festival la canzone Amanda, che racconta la violenza su una donna sfortunata che viene trattata come un pezzo di carne, dovrebbe duettare con Michele Placido, ma non è certo:
Lo spero, ma in quei giorni sarà impegnato con un film. L’alternativa? Scamarcio.
Anna Oxa, in gara con La mia anima d’uomo, spiega alcuni passaggi del suo brano (“Si riparte da un punto/Da una linea qualunque e non serve una meta”) a Il corriere della sera:
Dal momento in cui decidiamo di scoprirci, basta un punto qualsiasi e cominciare il percorso. Realizzando che intorno a noi tutto tende a restare uguale. I giovani vanno nei centri commerciali, che solo apparentemente sono diversi fra loro. Si riuniscono a mangiare cibo scadente. Ebbe no! Bisogna riprendersi la vita, diventare coraggiosi, essere guerrieri, smettere di delegare la propria esistenza. I ragazzi hanno bisogno di essere ascoltati e aiutati a creare un mondo adeguato al futuro prossimo.
La cantante spiega anche il verso “Questo posto è una favola vuota / Che ti mostra la sua copertina / Dove tutto è una botta di vita / Dova al cielo si chiede perdono e fortuna“:
Il mondo è pieno di illusioni e ci mostra un aspetto falso. Le apparenze ci fanno credere che quel che ci viene mostrato sia vera vita, invece non è vero. Ognuno deve scrivere la propria storia.