Sono online le foto della scenografia del Festival di Sanremo numero sessanta (voi potete vederle subito dopo il salto): l’architetto Gaetano Castelli che firma per la diciassettesima volta la scenografia del Festival afferma (fonte RAI):
Ai telespettatori non ho mai dato consigli, ma questa volta sento di poterlo fare: guardate Sanremo dal primo istante, da quando si aprirà il sipario… Non posso dire che cosa accadrà, ma ne varrà la pena.
Quest’anno la scenografia sarà in continuo movimento e cambierà a seconda dell’artista che salirà sul palco:
Un impianto che mi piace definire ‘spaziale’, in tutti i sensi E’ scenotecnica, quest’anno, più che scenografia, nel senso che l’utilizzo della tecnologia permette di “muovere” tutto, di dare dinamicità al Festival, di dare a ogni momento di spettacolo e a ogni protagonista una propria irripetibilità.
La nuova scenografia rinuncia alla classica scalinata, propone una grande pedana di otto metri al centro della scena, con l’orchestra che occupa il golfo sottostante. Intorno al palco ci sono linee curve e colorate, pareti mobili con fondali e schermi che propongono immagini e giochi di luce nei diversi momenti dello spettacolo. Castelli chiosa:
Non un lavoro semplice proprio per la complessità della ‘macchina’ scenica. E per farla risaltare ancora di più, abbiamo scelto elementi semplici a prima vista ma in grado di dare profondità alla scena e lasciar spazio alle sorprese della nostra macchina. Così ho cercato – insieme ai miei collaboratori e a mia figlia Maria Chiara – di sintetizzare il passato delle mie scenografie con la novità tecnologica estrema, facendola diventare spettacolo essa stessa. Un omaggio ai 60 anni di Festival e ai protagonisti di questa edizione.