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Rock in Rebibbia: su Mtv musica oltre le sbarre

La musica come espressione creativa, capace di travalicare confini e superare barriere, nel raggiungimento di quella libertà assoluta a cui ogni uomo in fin dei conti anela. Parliamo di questo nuovo esperimento messo in onda ieri sera alle 21 da Mtv dal titolo Rock In Rebibbia. Proprio di recente avevamo tessuto le lodi delle tv musicali e di come in questo periodo si stiano distinguendo nel proporre nuovi programmi, in netta contrapposizione con la tv generalista incapace di mostrare il benché minimo cenno di rinnovamento.

Un’ulteriore conferma di come si respiri aria di novità dalle parti dei canali una volta adibiti alla sola messa in onda di video musicali, l’abbiamo avuta con questo programma realizzato all’interno del carcere di Rebibbia “Nuovo Complesso”. La trasmissione è il racconto di tre mesi di lavoro, in cui un gruppo di 8 detenuti tra i 18 e 35 anni coadiuvati da due maestri e 9 “tutor” d’eccezione, hanno seguito delle lezioni di musica finalizzate alla creazione di una vera e propria band, pronta ad esibirsi in una performance live il prossimo 29 maggio, nel cortile del carcere romano.

Rock in Rebibbia, in onda ogni giovedì alle 21, ci mostra come la detenzione possa essere affrontata con il coraggio e la dedizione di uomini che non si arrendono di fronte al destino a loro avverso, i quali proprio grazie alla musica, insieme ad altre attività ricreative trovano all’interno del carcere la voglia di riscattarsi e di dimostrare la loro volontà di rinnovamento.


Ogni settimana artisti del calibro di Alex Britti, Negramaro, Fabri Fibra, Max Gazzè, Roy Paci, Meg, Piero Pelù, Paola Turci, Francesco Mandelli, sono andati a trovarli ed è significativo come il programma metta in primo piano il lato umano, con i racconti di vita quotidiana che si intrecciano tra coloro costretti a vivere dietro le sbarre e le star che fino ad allora i detenuti avevano visto solo in tv.

Le lezioni si svolgono in uno studio di registrazione appositamente attrezzato all’interno del braccio G11 sezione C del carcere romano, che rimarrà a disposizione dei detenuti anche al termine del ciclo di lezioni. Grazie a Rock in Rebibbia, si ha la possibilità di seguire le fasi di elaborazione di un brano, i punti di vista dei partecipanti alle lezioni, i motivi per cui si sia deciso un pezzo rispetto ad un altro e la realizzazione di eventuali cover.

La prima puntata ci ha raccontato la selezione degli otto componenti della futura band, sono Francesco, Massimo, Matteo, Sandro, Nassik, Roberto, Rocco, Valentino. Si decide che il primo brano scelto per essere proposto nel prossimo concerto, sarà Sympathy for the Devil, intramontabile classico dei Rolling Stones.

E’ Francesco Tanzi cantante del gruppo, il primo ad aprirsi di fronte alle telecamere di Mtv, ci spiega il motivo per cui è finito in carcere, le sensazioni che prova di fronte alla nuova, inedita esperienza, il dolore immenso provato alla scomparsa del fratello, proprio all’inizio di questa avventura e la decisone di continuare nonostante il comprensibile stato d’animo.

Il grande ospite della settimana è Alex Britti, non ci è sembrato molto entusiasta di partecipare a questo progetto e le sensazioni registrate a video lo vedono un pò pessimista nei confronti di quello che viene visto più che altro come un diversivo per i detenuti, un passatempo destinato a lasciare comunque il segno nell’album dei ricordi.

La prima puntata di Rock in Rebibbia finisce qui, con la sentenza del giudice d’appello che sconta di soli sei mesi la condanna inflitta a Francesco Tanzi, il suo commento è quello di un uomo consapevole di aver commesso un grosso errore:“Chi sbaglia deve pagare”. Tanzi uscirà di prigione nel 2015. Complimenti davvero agli autori del programma Michele Truglio, Alessandro Garramone e Stefano Di Gioacchino nonchè al regista Nicola Prosatore.

7 commenti su “Rock in Rebibbia: su Mtv musica oltre le sbarre”

  1. volevo fare i complimenti agli autori di mtv x il programma rock in rebibbia!lo seguo tt i giovedi e anche la domenica in replica
    questo si che e un programma da seguire che fa capire tante aspetti dei carcerati che prima forse non avrei capito
    francesco tanzi io credo nella tua innocenza!si forte un bacione

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  2. programma bellissimo! è assurdo poter entrare a contatto col mondo del carcere e scoprire che quelle persone non sono così diverse da noi come pensavo…………..un bacio a Francesco Tanzi

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