Approda su Rai1 sotto la direzione del Maestro Riccardo Muti, il Concerto delle fraternità, in onda stasera alle 23.55. A tenere le fila dell’evento ci sarà Riccardo Muti, sul podio delle migliori realtà orchestrali giovanili del nostro Paese: la ‘Cherubini’, unita all’Orchestra Giovanile Italiana insieme al coro della Stagione Armonica e a quello del Friuli Venezia Giulia.
Il programma si aprirà con il ‘Te deum’ di Haydn, seguito da due intense composizioni di Brahms, la ‘Rapsodia’ per contralto (Ekaterina Gubanova), coro maschile e orchestra e lo ‘Schicksalslied’ (Canto del destino) per coro e orchestra, e in chiusura il celeberrimo mottetto ‘Ave Verum Corpus’ per coro, archi e organo di Mozart. Al più classico dei repertori occidentali, affidato al Maestro Muti e alla tradizione gregoriana a cui attinge il ‘Memorare’ cistercense intonato dal Coro della Fraternità di San Carlo Borromeo, si intrecceranno poi le arcane e plurimillenarie espressioni rituali del canto multifonico dei lama tibetani del monastero di Drepung Loseling, destinato ad “invocare le forze del bene” e l‘ipnotico mantra, del ‘Buddha della compassione’, intonato dalla voce incantatoria della suora nepalese Ani Choying Drolma.
Ma anche le vibranti profondità sonore della tradizione cristiana ortodossa fatte rivivere dal Coro Maschile Ortodosso di Mosca e dal Coro serbo bizantino ‘Moisey Petrovich’ di Belgrado. Infine, la tinta aspra e profondamente evocativa della liturgia popolare riassunta nella arcaica complessità del tessuto polifonico dei lamentatori siciliani: quelli di Mussomeli e quelli di Marianopoli, già apprezzati nel concerto d’apertura di questo festival.