Stasera, alle 21.10 su Raidue, verrà trasmesso il concerto-evento di Andrea Bocelli tenuto lo scorso 15 settembre a Central Park. One Night In Central Park, racconterà l’appassionante maratona musicale dell’interprete italiano, sul palco della Grande Mela insieme ad una delle più prestigiose orchestre al mondo, la New York Philharmonic Orchestra diretta da Alan Gilbert e dal Westminster Symphonic Choir. Con il tenore toscano anche colleghi e amici, star internazionali della lirica e del pop: dalla regina Celine Dion a Tony Bennett, il leggendario crooner americano, dal baritono gallese Bryn Terfel al produttore e musicista David Foster, il trombettista Chris Botti e artisti di prima grandezza come i soprano Ana Maria Martinez e Pretty Yende, la violinista Nicole Benedetti e il flautista Andrea Griminelli.
Bocelli renderà omaggio al mondo dell’opera italiana, da Giuseppe Verdi a Giacomo Puccini, e al mondo della canzone, dai capolavori della tradizione americana – comprese due interpretazioni magistrali di Amazing Grace e New York, New York proposta in duetto con Tony Bennett – alla melodia napoletana, con Funiculì Funiculà, bandiera dell’italianità nel mondo, a brani che rappresentano il punto d’incontro tra la canzone italiana e Hollywood da Volare a The Prayer, successo di David Foster che Celine Dion e Andrea Bocelli hanno ripresentato in una scintillante edizione. E ancora verrà mostrato il grande tributo che il cantante ha voluto fare al cinema italiano interpretando pagine immortali della storia musicale del cinema, come More di Riz Ortolani, una versione originale di Your Love (Once Upon A Time In The West) di Ennio Morricone, e la strumentale Amarcord di Nino Rota, suonata magistralmente dalla New York Philharmonic Orchestra. In chiusura il gran finale col Nessun dorma dall’opera Turandot di Giacomo Puccini.
L’evento è stato il frutto di oltre sedici mesi di lavoro, organizzato e prodotto da Sugar, che segue Bocelli sin dai suoi esordi, e da Almud, management dell’artista. Numeri eccezionali ai quali si aggiunge un’imponente produzione che ha contato su quasi 14 mila ore di lavoro dei macchinisti, 70 autotreni, 23 carrelli elevatori e 5 enormi gru per montare lo spettacolare palco sormontato da un semicerchio stellato. Dal concerto è stato tratto un album di grande successo, che è già ai vertici delle classifiche statunitensi ed europee.
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