Silvio Berlusconi è il protagonista dell’odierna puntata di Tv Talk. Ospiti anche Gianni Boncompagni, Claudio Brachino di Videonews, Marcello Masi del Tg2. Il primo segmento dell’osservatorio televisivo dei mass media è stato dedicato al ritorno di Silvio Berlusconi in campo, partendo dalla telefonata dell’ex premier a Maurizio Belpietro, quella in cui ha attaccato senza troppe remore la Germania. L’unico caso in cui la chiamata era a carico del destinatario, aggiungo io. Non manca l’intervento di Monti a Unomattina. E’ seguito un servizio di Agorà con l’ex premier alla presentazione del libro di Bruno Vespa, nella quale ha dichiarato di poter ritirare la candidatura in caso di passo avanti di Monti come leader dei moderati. Un Berlusconi alquanto irritato: “La politica non è così semplice, altrimenti la fareste anche voi“.
Boncompagni definisce l’ex premier come un “comico”, trovando noioso Michele Santoro che ha preferito occuparsi “di economia a livelli alti,che nessuno capiva”. Brachino: “Un leader politico come Berlusconi, piaccia o non piaccia, diventa una grande notizia. A Servizio Pubblico mi pare che Monti abbia detto cose interessanti sulla storia dello spread”. La questione gira intorno alla decriptazione delle mosse di Berlusconi. Masi: “Ha messo il fuorigioco di Maldini, ha spizzato tutti gli avversari, europei e italiani, fatto sta che siamo stati tutti costretti a inseguirlo”.
Per una analista Berlusconi sarebbe riuscito a oscurare addirittura le Primarie, secondo un’altra ragazza centrosinistra e centrodestra hanno seguito due modelli comunicativi opposti: il primo ha voluto modernizzarsi con Twitter, il secondo con l’ex premier in testa si è affidato ai vecchi metodi, ovvero la televisione. Bella osservazione.
Segue un servizio di come la stampa estera ha accolto il ritorno in campo di Silvio Berlusconi. La risposta è arcinota, osservatori e comici lo hanno massacrato (“Quest’uomo è inverosimile”, dice il comico britannico Jon Stewart nel Daily Show).