Di Pollina l’ha suggerito ieri: Pietro Grasso potrebbe andare a Forum. Ma non li ha convinti. E il luogo televisivo in cui disputare il duello Travaglio vs Grasso non è ancora stato deciso, tra mille polemiche che hanno coinvolto anche Michele Santoro e Gad Lerner, a discapito di Corrado Formigli che, armato di twitter, stava organizzando la puntata di Piazza Pulita.
Come è noto a tutti ormai, Pietro Grasso ha telefonato a Servizio Pubblico per invitare Marco Travaglio a un confronto televisivo sulle sue parole, giudicante infamanti dal neo presidente del senato. Michele Santoro si sfrega le mani, ma Pietro Grasso precisa di non poter aspettare una settimana per chiarire la sua posizione.
E nel bel mezzo del vuto cosmico (a eccezione di Ballarò) che le televisioni del servizio pubblico (quello che dovrebbe essere vero, per definizione appunto), i conduttori di La 7 – unica rete finora considerata libera – si contendono i duellanti.
Corrado Formigli sembrava aver avuto la meglio invitando tempestivamente Grasso via twitter a Piazza Pulita, ma Marco Travaglio non ha accettato precisando che lui lavora a Servizio Pubblico e al Fatto quotidiano, quindi non intende esprimersi altrove: un duello non è un talk show con ospiti, servizi e pollai vari, spiega. Corrado Formigli insiste, sempre via twitter con un Marco Ripensaci che non ottiene riscontri. E allora Gad Lerner non resiste e dice la sua.
Gad Lerner trova l’atteggiamento di Travaglio e di Santoro paragonabile al vezzo di una star, della serie “non avrai altra televisione al di fuori di me”, atteggiamento poco consono a una rete libera e senza censura come La 7. Ma Santoro non cede e rilancia: che Pietro Grasso vada pure a Piazza Pulita, Travaglio parlerà a Servizio Pubblico e così se il duello ci sarà, pare sarà a distanza. Ma pur sempre sul terreno di La 7. E a questo punto in tanti si chiedono: come interpretare il silenzio di Enrico Mentana? Che stia preparando lui qualcosa in gran segreto?