Si prevedono scintille nel nuovo programma di Michele Santoro. L’ex conduttore di Annozero ha da poco concluso la conferenza stampa di Servizio Pubblico, il programma che andrà in onda attraverso tv satellitari, tv regionali e streaming internet, dove non si è lasciato sfuggire frecciatine e dichiarazioni al vetriolo:
Quella di Servizio Pubblico è una tv che sale sulla gru come hanno fatto tanti per far sentire loro voce. Ora si affianca anche una televisione che non ha diritto di cittadinanza. E quindi questi due mondi si saldano. [..] La rivolta del pubblico è già cominciata. Dal 3 novembre il giovedì sarà una giornata di sciopero contro la tv che ci fa schifo.
La versione 2.0 di Annozero (così lo potremmo definire) andrà in onda da giovedì 3 novembre. Il titolo della prima puntata non lascia niente all’immaginazione: Scassare la casta. Gli ospiti sono stati annunciati dallo stesso Santoro. Diego Della Valle, Luigi De Magistris e, in collegamento, Dario Lavitola. Il giornalista è sicuro del successo della sua nuova creatura, ma allo stesso tempo teme che ci saranno delle fortissime pressioni sulle tv locali (tra cui, ad esempio, Tele Capri) che trasmetteranno la diretta:
Non sono una vittima ma in Italia la censura c’è. So che se andremo bene. Sulle tv locali inizieranno pressioni forti ma se queste emittenti resisteranno saranno per la prima volta protagoniste. La formula multipiattaforma può lanciare una sfida senza limiti. Se sul web scatterà il meccanismo, che noi pensiamo possa scattare, allora saranno ‘cavoli acidi’…
Il titolo iniziale della nuova avventura “multimediale” di Michele Santoro era, come annunciato in pompa magna, Comizi d’amore. Il successo del sito e delle donazioni (a cui si deve dire grazie per la messa in onda) hanno fatto pensare che Servizio Pubblico sarebbe stato maggiormente adatto.