A volte può veramente stupire che la domenica mattina alle 7:00 ci sia qualcuno di fronte alla tv. Non mi sconcerta affatto che ci siano persone che magari se ne vanno a lavoro proprio di domenica mattina, ma ci si stupisce del successo che possano ottenere alcune trasmissioni in onda in questa singolare fascia oraria.
E’ questo il caso di Sabato & Domenica Estate, l’edizione estiva della mitica Sabato & Domenica, contenitore di Rai 1 che accompagna mattinieri e altri fino a metà della mattinata, condotto da Attilio Romita e a Elisa Isoardi.
Si tratta di un programma interessante che tratta fondamentalmente di attualità, salute e società, alla ricerca di approfondimenti su temi di volta in volta trattati in modo minuzioso e dettagliato.
Si cerca di dare particolare risalto a problematiche che potrebbero conivolgere in modo diretto e focalizzato la media della popolazione, suggerire luoghi suggestivi tappe obbligatorie di queste giornate estive, e molto altro, spaziando in tutte le direzioni.
Nell’area riguardante la salute viene data particolare enfasi, dato che si tratta, come si dice, della “prima cosa”. Assistiamo quindi a servizi molto curati, coadiuvati da una serie di espedienti grafici, che aiutano a rendere ottimale la comprensione degli argomenti trattati.
La vita di tutti i giorni è costellata di cose che accogliamo per sentito dire, e che inconsciamente accettiamo senza cercare di verificare o approfondire per conto nostro, anche a causa della frammentarietà dell’informazione.
Il bello e il brutto di Internet, per alcuni aspetti, e l’incertezza che i problemi di salute ingenerano in modo automatico in chi ne subisce indirettamente o direttamente le conseguenze.
Chi sa cercare in rete le informazioni sa anche che spesso il peso di alcune di esse è variabile, è poco chiaro e spesso non verificabile attraverso la banale firma di un autore; l’accertamento delle fonti si presenta quasi sempre come auto certificazione.
Per questo un programma di informazione di questo tipo può risultare chiarificatore, privo del rischio di perdersi in dettagli tecnici o eccessivamente orientati alla teoria, cosa che potrebbe causare noia e il conseguente “abbandono”.
Inoltre tutto il carico informativo viene passato attraverso il filtro della società: niente è astruso, tutto è vicino e attuale, in ciascuna delle aree trattate, in modo tale da fare sentire un senso di confortevole partecipazione allo spettatore.
I servizi spaziano del resto dall’attualità al tempo libero, passando per il benessere, nel tentativo di costruire una rubrica in grado di volgere a 360 gradi il proprio span di argomenti presi in considerazione.
I servizi sono curati e dettagliati, e ci accompagnano gradevolmente in luoghi da visitare o nell’approfondimento, più astratto, di temi d’attualità.
Il pregio di questo tipo di trasmissioni è proprio il loro essere orientate alla genericità, che riesce a risultare gradita ad una larga fascia di persone; in un certo senso infatti “accontentano tutti”, e l’unico motivo per cui riescono ad andare anche “abbastanza a fondo” è la durata.
Più di due ore di trasmissione infatti possono sembrare un eccesso, ma certamente non si tratta di stare a guardare un film, ma di selezionare di volta in volta l’argomento che interessa,mentre il programma ci fa compagnia fino a metà della mattinata.