Andrea Cecconello, ospite di Piazza Pulita, quando viene chiamato da Corrado Formigli a rispondere alle dichiarazioni dei politici e giornalisti in studio, definisce “cazzate” tutte le cose dette fino a quel momento poi si alza e se ne va. L’ospite abbandona lo studio sotto lo sguardo dei presenti, a quali grida: siete ridicoli!
Corrado Formigli ha provato per un momento a trattenere Andrea Cecconello, l’uomo che ha definito “omicidi di Stato” gli ultimi casi di suicidi che hanno riempito le pagine della cronaca. Suicidi della crisi, così sono stati definiti perché le persone che li hanno compiuti erano state duramente colpite dalle difficoltà economiche. Una semplificazione mediatica, eppure la piaga sociale è innegabilmente viva e pulsa nelle nostre città.
Gridano “tutti a casa” anche gli operai di Torino, con la donna che racconta del figlio diciottenne che ha rinunciato al diploma per aiutare la famiglia apagare il mutuo, con un lavoro da call center a 280 euro al mese. Anche Sortino prova a farli tacere: “tutti a casa no!” dice al pubblico per gestire al meglio il collegamento con lo studio di Piazza Pulita.
Ma il punto è: che invitano a fare persone vere, comuni se non vogliono sentire le urla? I talk show politici dovrebbero limitarsi a fare spettacolo, tanto ormai non ci crede quasi più nessuno, e nel migliore dei casi informazione… Perché quando la realtà prende il sopravvento sulla finzione niente più gestibile sul palco.