Il Consiglio di amministrazione della Rai è perplesso riguardo le nuove norme della par condicio approvate dalla Vigilanza Rai, quelle che di fatto oscurerebbero numerosi programmi d’informazione fino alle prossime elezioni, trasformandoli al massimo in tribune politiche. In una nota il CDA fa sapere:
Il consiglio di amministrazione della Rai ha discusso oggi dell’applicazione del regolamento approvato dalla commissione di Vigilanza in ottemperanza della legge sulla ‘par condicio’ ed ha sottolineato come l’azienda non possa in alcun modo interpretare le norme ma possa esclusivamente applicarle, come sta facendo e continuerà a fare. Il consiglio di amministrazione ha ribadito quindi che il regolamento incide negativamente sui palinsesti della concessionaria di servizio pubblico e rischia di creare una disparità tra l’informazione Rai e quella delle emittenti televisive private.
I problemi sono dunque di doppia natura: non si rischia solo di dare una informazione insufficiente o inferiore a quella che possono dare le televisioni private, ma si danneggiano i palinsesti (leggi anche inserzionisti che sganciano soldi!).
Mentre il presidente della Rai Sergio Zavoli tenterà di mediare, per far modificare qualche aspetto delle norme, sfruttando i pochi spazi di interpretazione che la legge lascia, Michele Santoro continuerà ad andare in onda con Annozero, semmai rinunciando ai politici:
Per quanto attiene alle mie decisioni Annozero potrà comunque continuare ad andare in onda con cadenza settimanale senza politici, anche in giorni diversi dalla sua normale programmazione, per il periodo indicato, con obiettività, completezza e imparzialità. Naturalmente l’Azienda potrà assumere decisioni diverse da quelle da me prospettate assumendosene tutte le responsabilità.