Ogni pomeriggio alle ore 16,15, dal lunedì al giovedì, va in onda su Raitre Millenium News diamo voce ai ragazzi di strada, un programma di informazione diretto da Angelo Loy, che si affianca alla campagna di sensibilizzazione realizzata grazie al contributo della Cooperazione Italiana allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e al Segretariato Sociale Rai, e promosso da Amref, organizzazione sanitaria no profit per il continente africano.
A nove anni dalla Dichiarazione del Millennio che ha impegnato i Paesi membri dell’Onu a raggiungere otto obiettivi concreti entro il 2015 per ridurre la povertà e i suoi effetti – ha detto Thomas Simmons, direttore generale di Amref Italia- gli Obiettivi del Millennio continuano a essere in gran parte ignoti all’opinione pubblica e il loro contenuto appare lontano dalla vita della gente. Attraverso Millennium News, AMREF intende colmare, almeno in parte, questo squilibrio, spiegando al grande pubblico in modo originale i problemi reali che gli Obiettivi del Millennio intendono risolvere. Raccontandoli, cioè, dal punto di vista di chi è costretto a sperimentarli ogni giorno sulla propria pelle.
Millenium News si compone di otto telegiornali di strada e di un tabloid, realizzati da circa ottanta giornalisti in erba che vivono a Nairobi: i ragazzi, che hanno tra gli 8 ed i 20 anni, hanno realizzato servizi di circa dieci minuti ciascuno, ognuno dedicato ad un obiettivo del millennio. I ragazzi di Millenium News raccontano e si raccontano attraverso interviste, servizi, dibattiti: spiegano i problemi concreti cercando insieme soluzioni, spesso originali, per risolverli.
La campagna Millenium News sarà presente anche su Facebook e You tube, per cercare di sensibilizzare maggiormente l’opinione pubblica, soprattutto la più giovane, su una tematica così importante ed attuale.
Un progetto concreto, una reale possibilità per tanti ragazzi che vivono la povertà ogni giorno: Millenium News con i suoi servizi ci aiuterà a capire le esperienze di vita della realtà africana ed a superare i troppi pregiudizi che ancora oggi pendono sul capo del Continente Nero.