Capita spesso che all’interno dei talk show televisivi si commettono degli errori: alcune volte è l’argomento a essere sbagliato, altre sono gli opinionisti, altre ancora tutti e due. Poi ci sono dei talk inappropriati e bigotti – che meritano una categoria a parte – come quello andato in onda durante la puntata di ieri de L’Italia sul 2.
Nella puntata di ieri, primo dicembre, si parla di sesso dipendenza (qui il video), e già il fatto che si preferisca parlare di questo nella giornata mondiale contro l’Aids ha il sapore di beffa. Dal dibattito emerge che internet è la causa di tutti i mali, fortunatamente alcuni ospiti in studio cercano di far capire che la sesso dipendenza è un disagio profondo della persona e che la rete è solo una conseguenza. Tra tutti la professoressa Alessandra Graziottin e il giornalista Giovanni Morandi.
Con precisione la direttrice del Centro di ginecologia e sessuologia dell’ospedale San Raffaele di Milano fa presente che secondo l’Istat, sesso, fumo, alcol e altre dipendenze sono presenti in gran numero nei ragazzi con genitori separati. Lorena Bianchetti, che fino a qualche minuto prima era dalla parte di chi individuava il male assoluto in internet, mette continuamente i puntini sulle “i” tanto che la dottoressa è costretta a dirle: “Ferma!”. Di conseguenza la Bianchetti sbotta: “Evitiamo. Il rispetto di utilizzare affermazioni di questo tipo, nei suoi confronti non le sto usando”.
Mentre Antonio Marziale e Maria Rita Munizzi continuano a ripetere come un mantra che i minori devono essere tutelati, il direttore de Il Giorno – poco convinto di quello che gli ospiti della Bianchetti hanno detto fino a quel momento (tra cui una Lory Del Santo che non ne ha azzeccata una) – prende la parola per fare una precisazione:
Soltanto una cosa voglio dire: trovo piuttosto noiose e presuntuose le lezioni sul sesso. E comunque non sono d’accordo con questo approccio negativo. Fino adesso stavamo parlando di questo argomento in termini negativi. Sono totalmente in disaccordo.
Solo a fine puntata si parla di prevenzione, ma non quella che si fa con il preservativo. Infatti Antonio Marziale parla di prevenzione nel tutelare i minori dal sesso. Francamente sarebbe stato meglio parlare di un argomento totalmente diverso, che non avesse nulla a che fare con il sesso. Durante la trentesima giornata mondiale contro l’Aids in Rai pensano ancora che l’unico modo per proteggersi dalle malattie a trasmissione sessuale sia l’astinenza?