Ispirandosi al titolo di una nota pellicola, da qualche giorno e per 12 settimane (60 puntate) è in onda su La7 il programma Le vite degli altri. Ogni mattina alle 11.30, la giornalista Tiziana Panella con trascorsi in Rai a Chi l’ha visto?, I fatti vostri, Il raggio verde, si occupa della biografia di un noto personaggio del passato o d’attualità, coinvolgendo un ospite in studio competente in materia.
In circa un’ora con l’ausilio di contributi filmati, in uno stile giornalistico piacevole e da salotto, vengono analizzati i vari aspetti della personalità del protagonista del giorno e i fatti storici che lo hanno visto coinvolto.
Un programma istruttivo e d’approfondimento, del quale abbiamo già imparato ad apprezzare il lato didattico, utile a tutte le persone interessate alla conoscenza di figure di primo piano in campo artistico e politico come Sean Penn, il Principe Carlo d’Inghilterra, Jacqueline Kennedy , Sharon Tate, i Beatles e Andy Warhol.
Proprio quest’ultimo, uno degli artisti più rappresentativi del secolo scorso, è stato oggetto d’esame della puntata di ieri con in studio Lamberto Sposini. Il noto giornalista da qualche tempo propostosi come commentatore, rinunciando alla figura di anchor man a cui ci aveva abituati, ha contribuito a delieneare il profilo del re della Pop Art, compito non facile per quello che senza esitazione è stato definito un genio, precursore della moderna pubblicità, ma anche di show tipo Grande Fratello.
Interessante questo aspetto della personalità istrionica di Warhol, che prima d’essere vittima del tentativo di omicidio che di fatto sconvolse la sua vita, si dedico all’attività di cineasta. I suoi film erano dei veri e propri reality, dove l’artista non dirigeva, ma di fatto lasciava che i protagonisti improvvisassero dialoghi e azioni. In una delle sue pellicole Warhol riprese per ore un amico che dormiva, Sposini fa notare come al giorno d’oggi con la televisione da “buco della serratura” che ci viene proposta un soggetto del genere sarebbe osservato da milioni di persone. L’Ex giornalista del Tg5, pare non essere al corrente che su internet, esiste da tempo gente che si fa riprendere via webcam negli atteggiamenti più intimi, lucrandoci sopra.
Ancora una volta con Le vite degli altri, la 7 si propone come una tv d’avanguardia e comunque degna alternativa a quella generalista dove a programmi di un certo tipo, vengono riservati spazi limitati e di nicchia. Apprezziamo la scelta coraggiosa di una messa in onda in una fascia oraria dove prevalgono le pentole della Clerici, le cause di Forum e i giochini de I Fatti Vostri.
Ci chiediamo infatti quanto il pubblico del mattino possa apprezzare una trasmissione di approfondimento giornalistico come questa, forse più adatta al primo pomeriggio se non addirittura alla seconda serata. Ciò non toglie che Le vite degli altri, si colloca in un segmento qualitativo di indubbio rispetto e ci auguriamo che abbia il riscontro sufficiente perché venga ripetuto anche nella prossima stagione.
e’ scomparsa dalla tv la sette , la giornalista : tizina panella la piu’ brava e capace
giornalista di tutte le tv italiane PERCHE? . Gradirei cortesemente notizie .