I servizi de Le Iene destano sempre molto scalpore, l’ultimo realizzato sui dipendenti del Senato ha fatto particolarmente scalpore, tanto da suscitare anche la reazione del Presidente Grasso.
Andiamo per ordine: a Le Iene è stato mandato in onda il servizio di Filippo Roma che dimostra come i dipendenti del Senato (dipendenti pubblici “privilegiati”) durante l’orario di lavoro facciano scorrere il badge senza però entrare nei loro uffici, ma per uscire dal palazzo e sbrigare le loro commissioni, prendere un caffè e fumare in compagnia. Uno spreco di risorse ed un comportamento vergognoso per chi ottiene stipendi da capogiro in un periodo di crisi come questo.
I diretti interessati, una volta avvicinati da Filippo Roma, hanno ovviamente negato l’evidenza. L’inviato aspettava che facessero scorrere il badge per poi lasciare il palazzo e tornare ai loro affari per poi avvicinarsi e chiedere se realmente fossero a fare tutt’altro durante il normale orario di lavoro: le risposte sono state tutte negative, alcuni hanno optato per un saggio silenzio (“A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio” diceva Oscar Wilde), altri sono stati più nervosi ma in qualunque caso, hanno collezionato una pessima figura, creando indignazione negli spettatori.
Il presidente del Senato Pietro Grasso ha voluto pubblicamente ringraziare Le Iene per aver realizzato il servizio e messo in evidenza questa problematica, preoccupandosi di prendere immediati provvedimenti per evitare che si ripetano episodi come quelli visti stasera in tv:
Innanzitutto grazie per il vostro lavoro di controllo e di stimolo su quanto avviene o è avvenuto in Senato. Ho visto l’anteprima del servizio che andrà in onda sul comportamento di alcuni dipendenti del Senato, contrari ai doveri di ufficio di puntualità e rispetto dell’orario di lavoro. Abbiamo già avviato immediati accertamenti dei fatti contestati affinchè – ove riscontrati – vengano sanzionati al più presto e con la massima severità. È in corso di attivazione un sistema di rilevazione delle presenze al passaggio dei varchi di accesso ai palazzi del Senato che sarà in grado di impedire ogni possibile abuso.