Tra i servizi de Le Iene andati in onda la scorsa settimana c’è anche quello di Paolo Calabresi, che tratta di un gruppo di ragazzi che hanno lavorato in nero durante gli internazionali di tennis senza poi essere pagati.
La rappresentanza è composta da 150 ragazzi, che avevano il compito di occuparsi della stampa, dei biglietti e di altre mansioni per le quali da cinque mesi a questa parte non hanno avuto alcun pagamento. Ad assumerli è stato Gianluca Tirone, diventato “famoso” quando aveva affisso dei cartelli per tutta Roma per chiedere scusa alla moglie, Camilla.
500 € a persona in media, che nessuno ha mai ricevuto pur avendo un contratto firmato ma che non hanno mai avuto in mano. La società del contratto è la Metropolitan, che però non ha mai concluso un accordo con Tirone e quindi i contratti di fatto non ci sono mai stati. Pur essendo stato contattato dai ragazzi, Tirone ha fatto perdere le tracce e si è scoperto che quella di non pagare è una sua vecchia abitudine.
Paolo Calabresi è andato a cercarlo ed ha affisso dei manifesti per chiedergli i soldi che non ha mai dato ai ragazzi che hanno lavorato per lui, che però ha spiegato di avere “un ritardo normale, come altre aziende” e di aver pagato già il 70% dei servizi, ma di aver affidato i contratti alla Metropolitan, che però non li ha saputi gestire.
Io non sono nè un sòla nè un bandito, entro fine novembre pagheremo tutti i ragazzi. E’ stato un ritardo dovuto a molte cose che possono succedere.
Manterrà la sua promessa?