Matteo Viviani de Le Iene racconta le proprietà curative della cannabis, attraverso le storie di alcune persone che hanno deciso di dare la loro testimonianza.
Andrea vive a Ràcale in Puglia,porta con sé una bottiglia di latte un cui c’è della cannabis disciolta, la dà alla barista per farsi fare un frullato. Con sé porta anche un barattolo di cannabis, i cannabinoidi prodotti dalla resina della pianta femmina, hanno proprietà terapeutiche riconosciute dalla comunità scientifica, negli USA è già molto usata a scopo terapeutico, in Italia si procede a passo lento.
Andrea, malato di sclerosi multipla, racconta che il suo corpo si irrigidiva talmente tanto al punto di non riuscire a camminare e di rischiare di finire su una sedia a rotelle, mentre utilizzando la canapa la sua situazione è notevolmente migliorata insieme all’aiuto di un fisioterapista. Da quando ha iniziato a farne uso, è riuscito ad avere anche un figlio.
Lucia invece prepara biscotti insieme al marito, anche lei usa questo metodo per curarsi; anche lei è affetta da sclerosi multipla, ha scoperto di averla quando aveva 20 anni ma davanti alle telecamere si commuove e non si sente a suo agio a mostrare di far uso di marijuana davanti al pubblico.
Attualmente l’unico farmaco disponibile in Italia arriva dall’Olanda, ma un’associazione, il Cannabis Club si sta battendo per far sì che ne venga prodotto uno anche nel nostro Paese, lanciando il progetto Grow Room, ovvero uno spazio in cui coltivare e realizzare questo farmaco per curare persone affette dalle patologie più svariate e il sindaco di Racale è pronto ad appoggiarli.
Roberto è sulla sedia a rotelle da 22 anni dopo essere stato ferito da un proiettile:
La canapa mi aiuta a mantenermi calmo, mi rilassa la muscolatura, per i bruciori, scariche elettriche nei piedi, rigidità muscolare, anche nel bacino.
L’effetto immediato della terapia si vede su Lucia, che cambia espressione facciale e smette di tremare, rilassata dopo aver fumato: la marijuana ha effetto sia sul fisico che sulla mente.