Nella scorsa puntata de Le Iene, l’inviato Luigi Pelazza ci ha raccontato la storia di Eva, una ragazza madre di 27 anni che ha sempre fatto la barista ma che ha deciso di fare la escort perché è rimasta senza lavoro.
Una soluzione estrema, Eva sostiene che non c’è lavoro, vive in un appartamento con il figlio e il padre le paga l’affitto, ma se non ci fossero i genitori sarebbe in una situazione disperate e non vuole più dipendere da loro. Nel passato di Eva ci sono droghe, ha fatto uso di cocaina per tre anni, e violenza.
Iniziare una escort non è stato poi così complicato per Eva, che si è iscritta ad un sito mettendo la sua foto in attesa di essere contattata, ma di questo mondo non sa davvero nulla, da quello che potrebbe succederle ai soldi che può chiedere ai clienti. Luigi Pelazza le chiede come mai abbia scelto proprio questa strada, lei risponde di non voler chiedere aiuto a un assistente sociale che poi la terrebbe sempre sotto controllo per pochi soldi; quando l’inviato le chiede cosa dirà a sua figlia del suo lavoro, Eva risponde “bugie…”.
Per farla riflettere, l’inviato di Italia 1 la porta da un’accompagnatrice professionista, per parlare del mestiere, visto che Eva non è per niente informata, infatti quando incontra l’altra escort le pone un sacco di domande, dalle tariffe al comportamento che deve tenere con il cliente.
Dopo il suo primo cliente, Eva dice di essere tranquilla e soddisfatta del suo guadagno:
Domani vado subito a comprare qualcosa a mia figlia.