Enrico Lucci nella puntata de Le Iene andata in onda ieri su Italia 1 ha presentato un personaggio decisamente unico, che tutti conoscono come Il Leone di Orvieto.
Il suo vero nome è Giancarlo Parretti, che fino a qualche anno fa è stato il padrone della Metro Goldwyn Mayer. Vive in un palazzo nobiliare ed accoglie l’inviato di Italia 1 mostrandogli tutte le sue foto insieme alle star di Hollywood e alla Casa Bianca, Sylvester Stallone, Ronald Reagan e la principessa del “Gafistan”, che sarebbe l’Afghanistan.
A sentirlo parlare di lui tutto si direbbe, tranne che possa avere una carriera simile alle spalle. Alle esclamazioni di Enrico Lucci risponde: “Dici cazzo, perché non dici fregna?”, tanto per capirne lo spessore. Dopo aver fatto il fuoco sulle navi da crociera, poi iniziò a costruire e a vendere alberghi per poi comprare assicurazioni da rivendere per compare palazzi, a loro volta da rivendere per comprare catene alberghiere, rivendute per comprare la MGM: “il primo gruppo al mondo del cinema“.
Ha avuto diversi problemi giudiziari e processi superati con successo, brinda a tavola con il vino dei suoi vigneti, poi mostra fiero la sua collezione di quadri di Mirò, ci sono anche dei Picasso e Modigliani che, racconta, ha preso “in un’occasione storica”. In casa ha anche dei fossili millenari e statue d’avorio, ma la sua risposta su quanto valgano è:
Chi se ne frega del valore!
Il suo sogno è quello di ricostruire la Roma imperiale (il tutto finanziato da uno “scicco” arabo) e farla rivivere proprio com’era allora, un posto dove bisogna vestirsi da antichi romani, con tanto di corsa delle bighe.