Questa sera su Italia 1 alle 21.10 andrà in onda la puntata speciale di Invincibili, il nuovo programma di Marco Berry, che racconta le storie di persone comuni che hanno subito gravi traumi psico-fisici e che hanno saputo rinascere, cominciando una nuova vita più forti di prima.
Il conduttore introdurrà le storie degli eroi positivi dei nostri giorni, con grande umanità, senza alcuna retorica, accompagnando lo spettatore in un emozionante viaggio tra la vita e la rinascita, immerso nella suggestiva scenografia firmata da Rosi Sabella che vuole rappresentare l’allegoria dell’esistenza, prima spezzata dal destino avverso, poi ricostruita più forte di prima (uno studio nero con vetri in frantumi sulle pareti e per terra rappresenta la fragilità della vita dell’essere umano e le esperienze talvolta drammatiche e apparentemente insuperabili che ne fanno parte; una grossa arteria attraversa la scena e, come a testimoniare che il sangue continua a scorrere e a pompare vita, collega i vetri rotti con un diamante al centro della scena, un grande cuore, prezioso e indistruttibile).
Dopo il salto potete leggere le anticipazioni riguardanti le storie che verranno proposte questa sera:
BEATRICE VIO
Beatrice Vio ha 13 anni e, a causa di una setticemia in seguito a una meningite, ha subito l’amputazione delle braccia sotto i gomiti e delle gambe. Bebe era una mini campionessa di scherma, ha cominciato quando aveva 6 anni, ma nel 2008 si ammala. Dopo mesi di terapia intensiva e sofferenze, Bebe, in carrozzina e con il fioretto avvitato alle protesi, ha ripreso la sua passione, la scherma e, prima e unica al mondo a farlo senza braccia, è riuscita a vincere.
ROBERTO BRUZZONE
Roberto Buzzone ha 32 anni, è sempre stato un amante dello sport, del pugilato in particolare, ma sei anni fa un incidente in moto gli cambia la vita per sempre. I medici sono costretti ad amputargli parte del piede. Roberto potrebbe vivere senza dover ricorrere alle protesi, ma in quelle condizioni non riesce più a sentirsi libero di muoversi come faceva prima perché ogni passo risulta doloroso e faticoso. Il giovane di Ovada a quel punto decide di farsi amputare la gamba fino a sotto al ginocchio, sicuro che l’uso di una protesi possa aiutarlo a riprendersi la libertà perduta dopo l’incidente. Roberto ha ricominciato a fare sport, dedicandosi alla boxe e all’atletica, ma poi ha scoperto la sua vocazione per la montagna e per i grandi spazi, il trekking e le attività all’aria aperta; nel giro di qualche anno raggiunge dei traguardi incredibili, tra cui due ascese sul Gran Paradiso, il Cammino di Santiago de Compostela e la conquista del Kilimangiaro in Africa.
SIMONA ATZORI
Nata senza braccia, Simona Atzori, 36 anni, non ha mai pensato al proprio handicap come qualcosa di invalidante. Spinta dall’amore dei suoi genitori e dotata di due piedi prodigiosi, a quattro anni, da autodidatta, inizia a dipingere e pochi mesi dopo espone già le sue prime opere; a sei anni comincia a seguire corsi di danza classica, coronando così il suo sogno di diventare “ballerina-pittrice”. Si esibisce con i suoi spettacoli di danza in eventi prestigiosi come il Giubileo del 2000 e le Paraolimpiadi di Torino, dove balla alla cerimonia d’apertura.
ho una storia da raccontare , mi piacerebbe inviarvela, come posso fare?………. datemi le cordinate, e vi faremo leggere il tutto grazie .