Ogni notte su Raitre va in onda Fuori orario, cose (mai) viste: si tratta di un programma realizzato e curato da Enrico Ghezzi, critico cinematografico tra l’altro anche autore di Blob. Il programma, nato nel 1988 va in onda da circa 15 anni, si compone di un nutrito gruppo di supporto, del quale fanno parte Francesco di Pace, Stefano Francia, Donatello Fumarola, Ciro Giorgini, Lorenzo Esposito, Marco Melani, Roberto Turigliatto, e Daniela Bendoni.
Si può certamente definire un programma unico nel suo genere, che propone (a volte anche solo spezzoni) il così detto cinema d’essai italiano ed internazionale: il cinema spesso sconosciuto, quello che ha fatto la storia e ci ha rappresentati nel mondo. Cinema d’autore, pellicole spesso brevissime, documentari rispolverati in vecchi archivi dimenticati, cartoni e caroselli: Fuori orario ha l’obiettivo di promuovere la memoria storica del nostro Paese attraverso le immagini ed i suoni.
Altre volte invece il programma si compone di un libero scorrere di immagini che si compongono e sovrappongono tra di loro, creando giochi ed associazioni spesso casuali, spesso con una tematica di fondo. Fuori Orario è sperimentazione, oltre che memoria: in ogni puntata Ghezzi interviene attivamente attraverso una presentazione del film o del documentario proposto in visione.
L’idea di questo programma è nata dopo l’esperienza della Magnifica ossessione del 1985, una maratona di 40 ore no stop di film e trailer inediti, la più lunga ce sia mai stata realizzata sulla Rai: data la mole di materiale accumulato, Ghezzi e soci hanno deciso di radunare tutto, anche dagli archivi di Salsomaggiore, Lab80, Livraghi, e di dare vita ad un contenitore, l’attuale Fuori Orario.
Curiosità: il titolo del programma è ispirato ad un film di Martin Scorsese mentre la sigla è Because the night dell’intramontabile Patti Smith. Fuori Orario negli anni è stato progressivamente sposato dalla seconda alla terza serata, ritenendolo un programma dedicato quasi esclusivamente ai cineamatori.