Alla vigilia di ogni Festival di Sanremo, tradizione vuole che il conduttore incaricato annunci di volere la centralità della musica. Fabio Fazio ha fatto di tutto per mantenere una promessa disattesa da troppo tempo, ma la contestazione di qualche maleducato a Maurizio Crozza in primis ha finito per oscurare tutto il resto. Nel corso della terza conferenza stampa del Festival di Sanremo non è stata fatta nemmeno una domanda sui brani in gara. Non certo il massimo per un Festival della Canzone italiana. Più della metà delle domande vertevano sulla contestazione al comico genovese Maurizio Crozza, per non parlare dell’arrivo della top model israeliana Bar Refaeli. Da lì non si è capito più nulla, o meglio i giornalisti hanno avuto domande quasi solo per lei, mettendo completamente in secondo piano la competizione canora.
Mi sarei aspettato delle domande sulle eliminazioni di canzoni con autori eccellenti, basti pensare a Bellissimo, pezzo scritto dalla premiata ditta Gianna Nannini – Pacifico subito cassato. L’essenziale era più in linea con i canoni da ballad del Festival, ma i due autori hanno rifilato al Re Matto la Notti magiche dei poveri.
E che dire della grande sorpresa di questo Sanremo, la coppia formata da Peter Cincotti e Simona Molinari. Anche loro si sono visti eliminare Dr Jekyll e Mr. Hide dello scomparso Lelio Luttazzi in favore della molinariana La felicità, destinata a fare breccia nei cuori del pubblico. Leggermente ruffiana, ma funzionerà.