Papa Francesco (o Jorge Mario Bergoglio) com’è ovvio che sia, è l’argomento intorno al quale ruoterà gran parte se non tutta la programmazione dei talk show pomeridiani come La vita in diretta e Pomeriggio Cinque. Cominciamo da La vita in diretta, che dalle 15.15 va in onda sotto il nome di Buon pomeriggio Italia, blocco solitamente dedicato alle good news. Non che questa non meriti di rientrarci, ma sorprende ogni volta come Rai1 riesca a mostrarsi così opportunista quando si parla di Chiesa. Una Mara Venier insolitamente in tailleur – chissà come mai – già nel lancio di Buon pomeriggio Italia si lascia andare al suo endorsement:
“Siamo già pazzi di papa Francesco”.
Un’opinione condivisibile, ma l’impressione è che la veneziana sia un’autentica trasformista quando si tratta di eventi che richiedono un atteggiamento serio. Complimenti a gogò per il neopontefice ancora prima di iniziare, la gioia del suo salottino pop composto da conduttori dalla lunga carriera ma in cerca del rilancio definitivo come Giancarlo Magalli (il flop di Mi gioco la nonna pesa come un macigno sul suo curriculum) e Claudio Lippi (i tempi di Buona domenica sono lontanissimi e a La prova del cuoco è fuori luogo; il flop di Punto su di te con Elisa Isoardi se l’è sobbarcato perchè non voleva condurlo nessuno).
Naturalmente molta enfasi sugli aspetti più accattivanti di Papa Bergoglio, come il fatto di aver voluto pagare di tasca sua per il periodo trascorso in albergo (ne è nata una piccola discussione tra un giornalista e il conduttore di A sua immagine Rosario Carello, con quest’ultimo che insisteva per sottolineare come Francesco avesse pagato nonostante si trattasse di un locale appartenente al Vaticano), così come la maggior parte dei servizi che mandavano in loop le sue prime parole erano incessantemente focalizzate sul suo presentarsi “senza mozzetta e con una croce di metallo”.
La trasmissione è appena iniziata, ma la sensazione è che fino alle 18.45 assisteremo a un deja-vu di servizi e commenti. W la Rai, nel bene e nel male.