Come ogni anno, per la vigilia di Natale e per la notte di San Silvestro, Raitre manda in onda, in prima serata, due puntate del Festival internazionale del circo di Monte Carlo, l’appuntamento con il mondo circense (giunto alla trentacinquesima edizione) condotto da Cristina Chiabotto. A presiedere l’avvenimento che si svolge nel Principato di Monaco è la Principessa Stephanie che continua a mantenere viva la tradizione iniziata nel lontano 1957 dal padre, il Principe Ranieri. Pista prestigiosa quella di Monte Carlo, dove si alternano artisti di tutto il mondo. E’ in palio il Clown d’oro, ambito premio che sancisce, nell’ambiente del circo, l’eccellenza del vincitore. Un po’ come per un atleta vincere una medaglia ad un’olimpiade.
Due le serate per le festività natalizie e trenta artisti in gara, tra cui l’italiano Flavio Togni con ben cinque numeri. Nella prima puntata in onda il 24 dicembre, alle 21.30, un inizio davvero inaspettato: La Brigata dei Pompieri di Parigi che si esibisce in un numero acrobatico alle parallele. E’ il corpo ufficiale dei vigili del fuoco di Parigi ma nel 1909 si è arricchito di una brigata di ragazzi dedita all’acrobazia oltre che agli interventi di soccorso! E così, tra un intervento e un altro si allenano in salti scatenati, sono a Montecarlo a festeggiare i duecento anni dalla nascita del corpo dei pompieri francesi. Non mancano gli italiani: Flavio Togni presenta vari numeri, fra cui uno di ben 5 elefanti indiani, un numero di insieme fra cavalli e cammelli ed infine un numero con 5 tigri del bengala fra cui una bellissima col manto bianco.
Dagli Stati Uniti arriva Bello Nock: non un semplice clown, bensì un artista a 360 gradi, infaticabile giramondo. Salti al trampolino, bungee jumpy e un esilarante tiro con l’arco alla “Guglielmo Tell”. Dall’Ucraina, Anton e Victor, padre e figlio nella vita, grandi artisti in pista. Davvero esilaranti. Dalla Cina del Sud arriva la Troupe di Janxi che da tempo ha intrapreso un percorso innovativo e di ricerca. Un esempio: ballano sulle punte su delle lampadine, per di più accese.Direttamente dal Canada, Valerie Inertie. Un numero eseguito con la ruota Cyr (nome dell’inventore) di due metri di diametro. E’ la conferma che diverse arti convivono ed interagiscono nel circo. E’ la certezza di poter continuare a sognare. Inoltre, Andrey Romanovsky, l’uomo di gomma che con il suo tubo fa impazzire le platee di mezzo mondo, e Supersilva, l’uomo ragno che danza a testa in giù da un’altezza che fa rabbrividire e senza rete di protezione. In conclusione, la Troupe Khubaev del grande circo Bolshoi di Mosca, con salti al “fast track”, letteralmente un’autostrada per acrobazie e salti mortali in corsa.
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