Questa sera su Raiuno alle ore 23.35 andrà in onda Le vie dell’amicizia, concerto di musica classica diretto dal Maestro Riccardo Muti con l’orchestra e il coro del Maggio Musicale Fiorentino. Il concerto, che si è svolto il 13 luglio scorso nella città serba di Sarajevo, all’Olympic Hall Zetra, suggella un viaggio intrapreso ben 13 anni fa, quando la Fondazione Ravenna Festival, in particolare grazie alla signora Cristina Mazzavillani, decise di iniziare la tradizione dei concerti classici itineranti. La serata sarà commentata dal conduttore Bruno Vespa, che si occuperà anche di curare una lunga ed intensa intervista al Maestro Muti.
Il progetto del viaggio musicale Le vie dell’amicizia organizzato dal Ravenna Festival, importante manifestazione culturale internazionale, prese avvio nel 1997 proprio da Sarajevo: l’intento era, ed è tuttora, quello di inviare messaggi di pace e speranza tra i popoli del bacino Mediterraneo, creando un legame concreto grazie alla musica.
Le vie dell’amicizia percorse in questi anni sono state tante: nel 1998 il concerto si è svolto a Beirut, cui anno dopo anno sono seguite le città di Gerusalemme, Mosca, Instambul, New York, Damasco, El Djem in Tunisia, Meknes in Marocco, Libano ed infine Marzara del Vallo in Sicilia lo scorso anno.
Per questa tredicesima edizione, all’Orchestra fiorentina si uniranno anche strumentisti esterni locali e cori di voci bianche, con la presenza di ben 103 bambini provenienti da diverse aree geografiche della Bosnia-Erzegovina, da Mostar a Sebrenica, da Tuzla a Lukavica, e che sapranno dare un valore speciale al concerto. Le vie dell’amicizia inizierà con gli inni nazionali di Bosnia e Italia, in segno di amicizia tra le due nazioni.
Siamo felici di cantare con i vostri bambini che sono il futuro della vostra nazione e della nostra Europa. L’Orchestra e il Coro del Magggio Musicale vogliono onorare l’eroismo di questa città, insieme a tutti i cittadini italiani, che sono sempre stati vicino a voi, soprattutto nel momento del dolore
ha dichiarato il Maestro Muti.
Curiosità: gli abiti indossati durante la serata, fanno parte della collezione creata da Etno Radionica ed Etno Laboratorio, atelier di produzione di moda ispirata a modelli tradizionali bosniaci, creata dall’associazione Centro per le Donne di Breza, sotto la guida della stilista Larija Tatar: il laboratorio ha voluto offrire un aiuto concreto ed una possibilità per le 39 donne che fanno parte del centro per le donne di Breza.