Speciale Voyager: Machu Picchu, la citta perduta su Raidue

Questa sera alle 21.00 su Raidue, torna Sandro Giacobbo con Voyager e tre serate evento, in collaborazione con la National Geographic, in attesa che parta la diciassettesima serie del programma ad ottobre.

Questi appuntamenti, che cominceranno questa sera con Il segreto del Machu Picchu, proseguiranno per i due mercoledì futuri, nella serata dell’8 settembre si parlerà della verità sulla battaglia dei Dardanelli della Prima Guerra Mondiale, mentre mercoledì 15 sulla ricerca delle miniere di Re salomone nel deserto della Giordania.

Ora torniamo alla puntata di questa sera che, realizzata in collaborazione con il National Geographic, si prospetta molto interessante: Giacobbo ci porterà in luoghi carichi di mistero e sacralità, il Machu Picchu città Incas scoperta nel 1904 da un archeologo statunitense. Le domande a cui la trasmissione cercherà di dare una risposta sono relative alla costruzione del luogo, chi l’ha costruito e perché in quella zona poco ospitale?

Oltre al Machu Picchu, la serata verterà sulla misteriosa scomparsa di Adrian Warburton, leggenda dellla Royal Air Force scomparso nel 1944 nei cieli tedeschi, ed infine si parlerà dell’Apocalisse prevista da Isaac Newton, padre della scienza di oggi, che attraverso la scienza e le scritture sacre riuscì a predire una data esatta della fine del mondo.

Parlando dei contenuti del programma, Giacobbo ha detto:

L’80% del materiale di Voyager è prodotto e coprodotto dalla Rai. In questi anni Voyager ha venduto servizi in 14 paesi e parlato di 124 argomenti

Maryanne Culpepper, Senior Vice Presidente di NGT è felicissima della partnership con Voyager, e parlando della trasmissione ha dichiarato:

Spero che questa collaborazione andrà avanti per molti anni. La nostra attività di produzione internazionale è in forte sviluppo. Noi vogliamo informare e intrattenere. Roberto ha una curiosità insaziabile e contagiosa. Siamo onorati di collaborare con lui. Abbiamo realizzato un programma su misura per il pubblico italiano, non una coproduzione preconfezionata. E stiamo già pensando ad altri progetti futuri.