Un anno fa le Pussy Riot finivano in carcere per aver intonato una preghiera punk contro Vladimir Putin. Proteste dall’intero panorama artistico internazionale per una condanna giudicata ingiusta da molti, tre donne, due delle quali con figli, sono state rinchiuse in isolamento.
Le Pussy Riot sono un gruppo attivista femminista ed in Russia si sono mobilitate con flash mob e manifestazioni d’effetto che hanno sempre fatto molto discutere. Al Sundance Film Festival è stato presentato Pussy Riot – A Punk Prayer, un documentario diretto da Mike Lerner e Maxim Pozdorovkin, che racconta appunto delle tre componenti del gruppo arrestate un anno fa.
Maria Alyokhina, Nadezhda Tolokonnikova e Yekaterina Samutsevic sono state accusate di teppismo premeditato e incitamento all’odio per la loro preghiera punk contro Vladimir Putin, il documentario racconta i retroscena di questa storia, che ha suscitato indignazione in tutto il mondo. Star come Madonna, Patti Smith e Paul McCartney si sono schierate a favore delle tre ragazze, ancora detenute ed in isolamento.
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