Ogni domenica alle ore 21.10 sul canale National Geographic di Sky (canale 403), va in onda il programma L’alba del giorno dopo: si tratta di un ciclo di documentari, in quattro puntate, che mostrano scenari futuri catastrofici, di un mondo che non può più fare affidamento e sfruttare le risorse naturali e le principali fonti energetiche ormai in via di esaurimento.
Il tema del futuro è dominante nella trasmissione, dove si cerca di immaginare il nostro pianeta attraverso la rappresentazione di quattro drammatici scenari che potrebbero mettere a rischio la nostra stessa esistenza sulla Terra: tali scenari vengono rappresentati con straordinaria autenticità, grazie all’ausilio di tecniche di avanguardia.
Ad esempio cosa accadrebbe se il petrolio si esaurisse? Oppure se la popolazione mondiale raddoppiasse, come del resto è già avvenuto negli ultimi cinquant’anni? Pensate che si stima che nel 2040 arriveremo a nove miliardi di essere viventi. E se la Terra smettesse di girare cambiando giorni e stagioni e se il Sole invecchiasse e si spegnesse? Pensate al conseguente pericoloso innalzamento della temperatura della Terra. Abituati come siamo alle comodità del mondo moderno, L’alba del giorno dopo saprà scuotere i telespettatori sulle priorità della Terra.
Domande e situaizoni sulle quali riflettere, per prendere coscienza delle fragilità del nostro pianeta ed impegnarci a fare qualcosa di concreto, per evitare catastrofi. Nella puntata in onda questa sera si parlerà del boom demografico, con replica lunedì alle ore 02.10 e mercoledì alle ore 22.10.