Oggi pomeriggio alle ore 15.20 su Raitre andrà in onda La vita di Ambra, un documentario creato da Laura De Nitto Laura e Andrea Camerini, avente ad oggetto la vita in un campo Rom ed i pregiudizi che gravitano attorno a queste realtà. Ambra è una giovane ragazza che vive in un campo nomadi vicino a Roma, trascorre una vita assolutamente normale, frequenta una scuola italiana e amici italiani con cui ama andare a ballare
Ambra ogni giorno deve confrontarsi con tutti coloro che vedendola per strada la considerano diversa per via della razza e dell’etnia cui appartiene: Ambra riuscirà a coronare il suo sogno diventando una ballerina? Ambra fa parte del gruppo delle Chejà Celen, letteralmente le ragazze che ballano, partecipano ai concerti delle Nuove Tribù Zulu e si esibiscono sui palchi dei teatri, lavorano sodo, sono delle vere danzatrici ammirate dal pubblico.
La colonna sonora del documentario è appunto fatta ad opera delle Nuove Tribù Zulu, complesso musicale composto da musicisti multietnici, che ha recentemente vinto il premio Suoni di Confine al Mei 2009. La vita di Ambra fa anche parte di una serie internazionale espressamente rivolta ai ragazzi, denominata Challenger edita dalla EBU, Europea Broadcasting Union (Eurovision).
Il documentario ha vinto al Summit mondiale delle Eurovisioni a Lucerna in Svizzera e per questo selezionato per la messa in onda nei 18 paesi europei partecipanti al progetto.
Il rapporto tra le Nuove Tribù Zulu e il mondo nomade comincia a metà degli anni novanta e si concreta con la realizzazione del primo videoclip intitolato Zingara, girato nel campo di Vicolo Savini a Roma nel 2001 e la collaborazione con le Chejà Celen, le giovani danzatrici rom di Roma, delle quali La vita di Ambra si occupa.