Questa sera su Raitre va in onda Il mio Paese, il documentario di Daniele Vicari, prodotto da Gregorio Paonessa della Vivofilm, in collaborazione con la Cgil, vincitore del David di Donatello 2007.
Il film è un road movie, che parte da Gela e arriva a Porto Marghera (cantieri navali e polo chimico), passando per Termini Imerese (stabilimenti Fiat), per Prato (aziende tessili), per la Basilicata (ex giacimenti di gas naturale) e per Roma (centri di ricerca Enea), per mostrare la situazione lavorativa di un Paese in declino nell’era della globalizzazione, raccontandolo attraverso le immagini e le testimonianze dei lavoratori, dei giornalisti e degli abitanti del posto.
Per creare questo documentario, il regista ha percorso al contrario il viaggio che aveva compiuto nel 1960 il cineasta olandese Joris Ivens per il suo L’Italia non è un paese povero e ha verificato di persona cosa è cambiato a distanza di oltre 40 anni.
Se siete curiosi di conoscere le realtà lavorative della nostra penisola, se avete voglia di vedere un documentario che non vuole allarmare, ma far riflettere, non perdetevi Il mio paese (da cui è stato tratto successivamente un libro), questa sera su Raitre.