I graffiti o si amano o si odiano, ma è certo che il writing è parte integrante del paesaggio urbano e -come un termometro sociale- registra il pensiero di una generazione, il suo malcontento, la sua rabbia, le sue opinioni politiche o semplicemente il suo modo di divertirsi: venerdì 20 novembre alle 21.10 su Sky Arte (Sky 120, 400) Federico Buffa va alla scoperta delle radici di questo fenomeno mondiale con Graffiti a New York.
La produzione originale di Sky Arte, scritta e diretta da Francesco Mazza, conduce lo spettatore direttamente sulle strade e nei luoghi in cui è nato e si è diffuso il movimento del Graffiti Writing, a New York: il viaggio di Graffiti a New York inizia con Federico Buffa nel quartiere di Washington Heights, dove dal 1969 un ragazzo di origine greca cominciò a scrivere sui muri una tag, ovvero una firma, destinata a diventare leggendaria: Taki 183. Con circa 3000 firme sparse per tutte la Grande Mela, Taki affascinò i giovani americani e la sua fama crebbe a tal punto da finire sulle pagine del New York Times. È iniziato così un mito a cui se ne aggiunsero tanti altri.
Il documentario racconta la storia di Taki 183 e degli altri principali graffiti writers dell’epoca, con T-Kid, Sharp, Lady Pink, Jon Nar, Coco 144, artisti che hanno messo a disposizione il loro archivio fotografico e che, in esclusiva per Sky Arte, si raccontano in prima persona mostrandosi per la prima volta al pubblico.