Domenica Insieme è un contenitore, che va in onda al termine de L’Arena a partire dalle 15:10. Il continuum contenuto tra i due poli dell’attualità e dello spettacolo torna su Raiuno, diviso in precise sezioni, ciascuna “governata” da una padrona di casa.
Domenica In Politica, tanto per rifarci da una parte, è nelle mani di Monica Setta. Saranno presenti interviste e dibattiti, che vedranno come protagonisti gli esponenti di spicco della politica italiana.
Domenica In Musica è invece nelle mani di Luisa Corna. Al centro dell’attenzione in questo caso c’è la musica, la musica di successo, che in questa sezione viene riproposta live, grazie alla presenza di numerosissimi ospiti.
Proseguendo, medicina e benessere sono l’argomento di Domenica In Salute, condotta da Rosanna Lambertucci. In questo spazio si avvicendano esperti di salute, nell’accezione più vasta del termine: dall’esperto salutisma, alle equipe mediche, dallo chef al personal trainer.
All’interno del contenitore domenicale, non manca neppure una sezione dedicata alla moda, Domenica In Passerella: la conduttrice, Katia Noventa, affronta vari aspetti della moda dal particolare a quello più divulgativo, in cui la moda viene semplicemente “raccontata”, fino momenti dal sapore più retrospettivo, in cui si parla idm oda cercando di incastrarla nei contesti in cui questa si è espressa.
Il programma è di Ivano Balduini, Giuseppe Tortora, Luigi De Filippis, Marco Zavattini, diretto da Roberto Croce, mentre le scenografie sono firmate da Luigi Dell’Aglio e i costumi sono di Paolo Marcati.
come si può dere alito a bonanna della cisl che la sua organizazzione è promotrice di agenzie interinali ,edè anche proprietario di una azzienda .
lui è dalla parte del goveno (abbandoni)
tutte le volte che la destra è andata al governo la cisl à sempre peggiorato il benessere degli operai ,firmando contratti peggioprativi ,affondando le buone idee della CGL-FIOM
@ luigi:
Sono d’ accordo con Luigi.
E poi, come si può organizzare un dibattito senza alcun contraddittorio?
Che razza di giornalismo è questo?
Una leccata di qua, una leccata di là, Monica Setta diventa emula di Emilio Fede.
Fabrizio Del Noce approva? E bravo pure lui!
Vanda
Ciao a tutti………io volevo sapere come mai non mettete il video di massimo ranieri a DOMENICA IN…..no kuella con Pippo Baudo ma l’ultima….di DOMENICA 11/01/09……ma io diko proprio tutto…anke kuando hanno fatto vedere Massimo Ranieri da Fiorello ke ballava il tip tap…oppure kuando era sulla corda cioè ke faceva l’ekuilibrista……..NON KIEDO TROPPPO VERO??
PS= SE KUANLKUNO TROVA TT KUESTI VIDEO DEL 11/01/09…..ME LI PUO’ INVIARE VIA POSTA….OPPURE MI DITE IL SITO…….HO PROVATO ANKE YOUTUBE MA NN C’E’!!!!!!!!!!
VI SALUTO E WIWA MASSIMO RANIERI!!!!!!!!!!!!!!
interessato ai problemi correlati all’anca
ho assistito alla trasmissione condotta da Monica Setta, in ordine all’accordo – già correttamente definito della complicità – del 22 gennaio 2009 sulla riforma degli assetti contrattuali. Innanzitutto rilevo la sconclusionata presenza della Giorgi e della Ferrari – cui non riconosco alcuna competenza nella trattazione di tematiche specialistiche del lavoro e sociali – oltre alla squilibrata partecipazione degli invitati con prevalenza di sostenitori della linea imprenditoriale confindustriale (nell’ambito della quale riconduco la conduttrice in ragione delle domande rivolte agli astanti), con l’effetto mediatico di mettere a disagio mediatico (se non addirittura sotto accusa) la liea della Cgil rappresentata dal dr, Megale.
Quanto ho sentito – per la faziosità preconcetta del redattore del Tempo e degli altri allineati nel colpevolizzare la decisione astensionista di Epifani (quando invece è stata una legittima sottrazione a difesa dei lavoratori da una trappola preconfezionatagli da confindustria e sindacati flessibili, con la complicita dei rappresentanti governativi) mi ha confermato l’assoluta inidoneità di coloro che gestiscono l’informazione nell’ottica di condizionare la pubblica opinione.
Per convincersi di come questa pubblica opinione venga manipolata dal servizio pubblico si rinvia alla rappresentazione dell’incontro del 23 gennaio 2009 effettuata 8senza ancora alcuna smetita) dall’ottimo Scalfari nell’articolo di fondo de “La repubblica” del 25 gennaio, titolato Federalismo e contratti: due scatole vuote”. in esso si dice: “il governo aveva convocato le parti sociali e le Regioni per discutere le misure anticrisi.
Questo e solo questo era l’ordine del giorno per il meeting a Palazzo Chigi di venerdì 23 gennaio.
La discussione è durata pochi minuti. Infatti le misure anticrisi ruotavano soprattutto sul finanziamento degli ammortizzatori sociali (cioè sulla Cassa integrazione e altri analoghi istituti) che Tremonti vuole effettuare “senza oneri per il bilancio”. Il solo modo per realizzare quell’obiettivo è di cercare i soldi necessari fuori dal bilancio, ma dove? Togliendoli alle Regioni e agli impieghi da esse previsti. Il “tesoretto” desiderato da Tremonti per finanziare gli ammortizzatori ammonta a 8 miliardi di euro da prelevare a carico dei fondi europei erogati alle Regioni per far fronte alla formazione dei lavoratori, che è un’altra forma di sostegno del reddito e di preparazione professionale.
Le Regioni presenti al meeting di venerdì hanno obiettato al ministro dell’Economia che non avrebbero accolto le sue richieste se prima egli non avesse indicato quali erano le risorse che lo Stato metterà sul tavolo da parte sua e tutto è stato rinviato a giovedì prossimo.
A questo punto Epifani si è alzato ritenendo che la riunione fosse terminata ma ha constatato con stupore che tutti gli altri rappresentanti delle parti sociali (sindacati, commercianti, banchieri, cooperative, Confindustria) restavano seduti. Ha chiesto se c’erano altre questioni da esaminare. “Visto che siamo qui tutti” ha risposto Gianni Letta “utilizziamo l’incontro per discutere la riforma contrattuale”.
La signora Marcegaglia a quel punto ha distribuito un documento sulla contrattazione privata e il ministro Brunetta ha distribuito un altro documento sulla contrattazione del pubblico impiego. Epifani ha chiesto 24 ore di tempo per l’esame dei due testi, preliminare alla discussione che ne sarebbe seguita.
Silenzio assoluto. “Debbo dedurre che i testi non sono emendabili?”, ha domandato il segretario della Cgil. Ancora silenzio. A questo punto Epifani ha preso la via dell’uscio senza che alcuno lo trattenesse.
Mi spiace di non aver letto questo racconto sui giornali di ieri, eppure esso fa parte integrante dello “storico” incontro sulla riforma dei contratti ed è – diciamolo – abbastanza stupefacente”.
Mi astengo deliberatamente dall’entrare nel merito del contenuto – irricevibile – dell’accordo, più che sufficiente ritenendo l’aver lumeggiato… il metodo!
Adoro l’Arena di Giletti, ma della presenza onnipresente di Alba Parietti francamente ne ho abbastanza! Vorrei consigliare alla signora Parietti di starsene a casa la domenica, perchè urla, parla sempre sugli altri, eppure sembra che ha frequentato un principe….