Ieri sera è andata in onda alle 21.10, su Italia1, la prima puntata del nuovo programma condotto da Amadeus: Canta e Vinci!.
Premesso che la trasmissione si poteva confondere con la maratona TV Telethon (due ore e mezza di durata), se non fosse stato per quei tremendi tagli che dimostravano anche al pubblico meno esperto la vera natura della trasmissione (era registrata), ho trovato apprezzabile, anche se un po’ troppo forzata, la commistione di diversi generi televisivi: il programma canoro stile karaoke, quello a quiz simil Chi Vuol Essere Milionario e quello comico tipo Zelig.
Andiamo con ordine e spieghiamo le regole del gioco: un concorrente può vincere 500.000 euro se riesce a completare i testi delle 10 canzoni che deve cantare senza andar fuori tempo. Ogni canzone corretta fa salire il montepremi (si parte da 500 euro) e se non si conosce il testo si possono chiedere tre diversi aiuti: far cantare e rispondere un amico o parente in studio, scegliere tra tre risposte alternative (di cui solitamente una è quella detta dal concorrente), farsi rivelare una delle parole da indovinare.
Al timone del gioco, in mezzo alla scenografia monumentale, Amadeus coadiuvato dall’ottimo Checco Zalone e dall’orchestra di “passaparoliana memoria”, passatemi il termine, diretta dal maestro Orioli.
Ho trovato personalmente molto buono l’affiatamento fra il conduttore e il comico della trasmissione, che spesso parevano scambiarsi i ruoli e sembravano molto rilassati in un clima giocoso e allegro, quanto pessimo il lavoro di post produzione che ha mandato almeno due minuti fuori sync, troncava gli applausi, faceva sembrare il conduttore un pazzo tagliandoli risate e frasi.
Consigliato a chi ama cantare in qualsiasi occasione, a chi adora ascoltare le geniali idiozie di Checco Zalone, a chi vuole rivedere Amadeus in un ruolo più consono alla sua persona, a chi ha apprezzato la prima puntata di Chi Fermerà La Musica.
In conclusione: sarebbe interessante sapere se Italia1 avrebbe trasmesso il quiz anche se il format non fosse stato ispirato da quello cult statunitense di Don’t Forget the Lyrics!, perché forse avrebbe potuto semplicemente riproporre il Karaoke (dell’indimenticabile Fiorello) e ottenere gli stessi ascolti, occupando meno tempo del palinsesto della rete. Infatti, credo che i punti deboli di Canta e Vinci siano la durata e il voler inserire a forza il format del Milionario ovunque in tutte le salse. Mi sorge un dubbio: nella vita dobbiamo cavarcela senza i tre aiuti, in televisione al contrario se nel quiz non ci sono gli aiuti si teme che non si possano ottenere ottimi ascolti. Chi avrà ragione? Intanto vediamo come evolverà Canta e Vinci! e quando verrà proposta la seconda puntata, poi torneremo a porci il quesito, ovviamente senza i tre aiuti.
Non capisco cosa ci guadagnano a far lavorare conduttori con un livello artistico inferiore a quello di un pokemon..!é surreale al posto di lanciare nuovi personaggi,nuove facce,ripropongono sempre le solite!…e poi dicono che in italia ancora non c’ è ben radicata la mentalità del reciclaggio!
La gente vuole o il karaoke o il quiz non la fusione tra i due, perché uno dei due è sempre di troppo
Tanto farà la stessa fine di tutti i programmi di amadeus: dopo due mesi lo sospendono. Ma secondo voi è lui che porta sfiga o semplicemnte nn tira? e fortuna che gli hanno affiancato Checca zuccone!!! ma nn era meglio un teletubbies???
io preferisco i BARBAPAPA’!
Speriamo sia già finito, per me non arriva alla seconda puntata.
L’unica cosa che attira è il fatto di mettere in gioco sè stessi per cercare di indovinare le parole, a parte questa competizione tra spettatori da divano e concorrenti, tutto orrendo non sanno cantare fanno solo figuracce e solo checco zalone si salva che almeno fa ridere con la sua ignoranza.
Sei molto critico e molto lucido. Probabilmente i direttori di rete dovrebbero chiedersi se al pubblico, di cui tu e io facciamo parte, può realmente interessare un gioco del genere…
Amadeus e Checco Zalone con Canta e vinci in prima visione televisiva assoluta sugli schermi di Italia 1 l’avevano già fatto molto tempo fa ma ora non più, perché la sesta rete berlusconiana dell’ammiraglia Mediaset è occupata dai telefilm oppure dei cartoni animati.