Oggi per programma tv del Passato parleremo di Zio Tibia, lo spettacolo televisivo italiano, ripreso dall’americano Zio Tibia Horror Picture Show, andato in onda tra il 1989 al 1990 su Italia1 in seconda serata, 22.30, per poi passare, grazie al grande successo, in prima serata nel periodo estivo.
Lo Zio Tibia, interpretato da Stefano Cananzi, era un pupazzo dal volto putrefatto, dai capelli lunghi e bianchi che risiedeva all’interno di una cripta con il suo fedele Golem (mosso da Natalino de Filippis), e nella seconda edizione dall’assistente Astragolo (Roberto Masnari).
Il vecchietto era ispirato al personaggio di Uncle Creepy, personaggio americano dei fumetti, noto a tutti noi attraverso i film horror come Creepshow. Zio Tibia era un cinico ed ironico vecchietto che ogni venerdì presentava un film horror seguito da Venerdì 13.
Durante la seconda edizione la maschera dello Zio cambiò leggermente in modo da permettere a Cananzi di muovere meglio la bocca, ed anche la scenografia venne modificata e vide l’entrata nello studio di palle di cristallo, specchi, una bara con luce rosso sangue, pipistrelli.
Fantastiche all’interno del programma erano le rubriche d’oltre tomba stile horror, tra le quali: Chi la visto c’è rimasto, documentari su creature mostruose con Una Rotonda su Bare, Festivalbara che vedeva l’unione della musica che andava in onda in quel periodo e immagini di film horror, ma senza ombra di dubbio, la rubrica più amata della trasmissione era Rigor Mortis, la classifica delle morti più strane.
Come non ricordarsi delle numerose battute che Zio Tibia rivolgeva al pubblico, cariche di sarcasmo e humor macabro, o le interruzione del film con frasi tipo: BUUUU, Pubblicità e la risata satanica, lui si che era un grande VJ direttamente dall’oltretomba.
Durante la trasmissione vennero mandati in onda numerosi Tibia Movie come La casa2, Hellraiser, Vamp, Morte a 33 giri, Brivido, la casa di Helen, Nightmare, L’unico indizio la luna piena e tutta la saga di Venerdì 13.
Peccato che nel 1991 la trasmissione con il simpatico zietto putrefatto terminò, lasciando spazio a Notte Horror e portandoci via lo Zio Tibia, il vecchietto sempre incavolato perché la maggior parte della gente moriva per vecchiaia e non per annegamento o squartati.
Zio Tibia era in assoluto la trasmissione più esagerata di quel periodo, perfetta per tutti gli amanti di film horror, simpatica, macabra, originale, specialmente per il saluto finale dello zietto, che dava la buona notte mettendo qualche dubbio sul risveglio.