C’erano grandi speranze, e le speranze sono state deluse. Parliamo di Dogman, il film di Matteo Garrone che, purtroppo, è finito fuori dalla cinquina del Golden Globe annunciata da Terry Crews, Danai Gurira, Leslie Mann e Christian Slater, che hanno condiviso le nomination alla 76ma edizione dell’evento, in pianificazione al Beverly Hilton Hotel di Los Angeles il prossimo 6 gennaio 2019.
Al posto di Dogman (guarda tutti i film drammatici su Chili, come l’ultima fatica di Garrone, e non solo), prenderanno invece posto Vice, l’uomo nell’ombra, il film che racconta l’ascesa di uno degli uomini politici più in vista degli Stati Uniti, il vice presidente Dick Cheney, interpretato per l’occasione da Christian Bale. Vice è anche il film con più nomination (ben sei candidature), seguito con cinque nomination da La Favorita, Green Book e E’ nata una stella di e con Bradley Cooper, e con Lady Gaga.
Tra le miniserie, trova spazio nelle nomination American Crime Story: The Assassination of Gianni Versace, con quattro nomination. Nella categoria drammatica ci sono invece Homecoming, Killing Eve, Pose, The Americans e Bodyguard, mentre nella sezione delle serie comedy ci sono The Good Place, The Marvelous Mrs. Maisel, Kidding, Barry, e The Kominsky Method.
Insomma, il grande favorito per l’evento dei Golden Globe è certamente Vice, con il biopic scritto e diretto da Adam McKay, con Christian Bale, Amy Adams, Steve Carell e Sam Rockwell, che dovrebbe essere il vincitore annunciato. Tuttavia, considerato che non ci sono mai certezze quando si tratta di Golden Globe, e che le sorprese potrebbero realmente essere dietro l’angolo, meglio agire con cautela nel prevedere chi potrebbe fare il pieno di premi.
Quel che sembra esser certo è che la pellicola che segue la storia di Dick Cheney difficilmente lascerà produzione e protagonisti a mani vuote. Oltre a poter vantare una buona credibilità per la candidatura per il miglior film commedia o musicale, ci sono buone speranze anche per la candidatura per il miglior regista ad Adam McKay, per quella del miglior attore in un film commedia o musicale a Christian Bale, quella della migliore attrice non protagonista ad Amy Adams, e ancora quella del miglior attore non protagonista a Sam Rockwell e quella della migliore sceneggiatura ad Adam McKay, già regista.
Tra le altre nomination, quelle del miglior film straniero sono andate a Cafarano, Girl, Never Look Away, Roma, Un affare di famiglia, mentre per i migliori attori in una miniserie il premio sarà spartito tra Antonio Banderas – Genius: Picasso, Daniel Bruhl – The Alienist, Darren Criss – American Crime Story: L’assassinio di Gianni Versace, Benedict Cumberbatch – Patrick Melrose, Hugh Grant – A Very English Scandal.
Infine, la migliore miniserie sarà una tra The Alienist (TNT), American Crime Story: L’assassinio di Gianni Versace (FX), Escape at Dannemora (Showtime), Sharp Objects (HBO), A Very English Scandal (Amazon), mentre il premio di migliore attrice di una miniserie andrà a una tra Amy Adams – Sharp Objects, Patricia Arquette – Escape at Dannemora, Connie Britton – Dirty John, Laura Dern – The Tale, Regina King – Seven Seconds.